È tempo di incentivi economici per le imprese che si trovano a operare nell’epoca del Covid-19. In questi mesi, le misure messe in campo da Governo e Regione si susseguono febbrilmente e non è facile per un imprenditore o un professionista, assorbito dai propri impegni lavorativi, restare al passo con le novità in materia di agevolazioni. È per questo che l’aiuto e l’assistenza di un’associazione di categoria giocano un ruolo molto importante nell’aggiornare regolarmente chiunque sia interessato.
Affiancare ciascun associato
A questo proposito, la Libera associazione Artigiani di Crema è la prima associazione del territorio per numero di servizi a 360 gradi messi a disposizione dei propri associati (consulenza; gestione contabilità e paghe; assistenza nei rapporti con banche e Pa; gestione colf e badanti; servizi di patronato; formazione finanziata specifica per ogni categoria rappresentata) e per la formazione continua del proprio personale, composto da tecnici e consulenti di varie tipologie, a partire dal direttore, Renato Marangoni, consulente del lavoro. Un team di prima categoria, orientato a un unico obiettivo: affiancare ciascun associato, cercando per lui ogni possibile agevolazione disponibile e accompagnandolo passo dopo passo nell’espletare le pratiche necessarie per ottenerla.
Incentivo previsto dal Decreto Agosto
Una particolare agevolazione, che in questo periodo potrebbe essere sfuggita all’attenzione dei più, è una norma prevista dall’articolo 3 del decreto legge “Agosto”. La norma in questione stabilisce che i datori di lavoro che abbiano fruito, nei mesi di maggio e giugno 2020, dei trattamenti di integrazione salariale possono optare tra la richiesta di ulteriori periodi di integrazione oppure per un incentivo economico, sotto forma di esonero dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico. Tale contributo:
- è quantificato nella contribuzione previdenziale corrispondente al doppio delle ore di integrazione salariale già fruite nei mesi di maggio e giugno;
- è fruibile entro il 31 dicembre 2020, per un periodo di massimo 4 mesi;
- esclude i premi e i contributi dovuti all’Inail.
Esonero contributivo
Chi decide di accedere all’esonero contributivo non potrà avvalersi di altri trattamenti di integrazione salariale collegati all’emergenza da Covid19. Il datore di lavoro che intende fruire di questo incentivo è tenuto a inviare all’Inps una specifica istanza, contenente, tra l’altro:
- il numero di ore di integrazione salariale fruite dai lavoratori nei mesi di maggio e giugno 2020;
- la retribuzione che sarebbe spettata ai lavoratori per le ore di lavoro non prestate;
- la contribuzione piena a carico del datore di lavoro, calcolata sulla retribuzione di cui al punto precedente;
- l’importo dell’esonero.
Il più recente decreto legge “Ristori” ha previsto un’estensione degli ammortizzatori sociali per altre 6 settimane, dal 16 novembre 2020 al 31 gennaio 2021. Si attendono chiarificazioni dall’Inps, perché questa proroga permetterebbe di nuovo l’opzione tra l’accesso all’integrazione salariale e l’incentivo economico di cui abbiamo parlato.
Per informazioni
In ogni caso, dal momento che la procedura per ottenere questo incentivo è particolarmente complessa, la Libera Associazione Artigiani è a vostra disposizione per occuparsi direttamente dell’iter autorizzativo, liberandovi di ogni adempimento burocratico che rallenterebbe inevitabilmente la vostra attività. Vi invitiamo a rivolgervi ai nostri uffici, nelle sedi di Crema (0373/2071; email: [email protected]); Pandino (tel. 0373/91618) e Rivolta d’Adda (tel. 0363/78742). Il nostro team di esperti è a vostra disposizione.