Scs Servizi Locali, Bettinelli lascia l'incarico a Martinazzoli: "prosegue la semplificazione delle Partecipate". Gestione Rifiuti, nel 2014 a Crema la sede di un colosso
Come annunciato nei giorni scorsi dal sindaco Stefania Bonaldi in consiglio comunale, prosegue la riorganizzazione delle aziende partecipate cremasche. La novità odierna è in linea col programma stilato in tempi non sospetti (in allegato gli approfondimenti): Claudio Bettinelli ha lasciato l'incarico di amministratore unico della Cremasca Servizi a Dino Martinazzoli.
L'avvicendamento concordato
Nell'incontro coi cronisti di oggi alle 17, il sindaco Stefania Bonaldi ha parlato di "un avvicendamento pienamente concordato nell'ottica di una riorganizzazione ed una semplificazione delle Aziende Partecipate del Comune". In estrema sintesi Bettinelli ha compiuto appieno il proprio compito ed ora, "con una decisione maturata in gruppo", lascia a Martinazzoli che - spiega Bettinelli - "ha competenze ed esperienze specifiche sul mondo delle partecipate per portare a termine il prossimo passo".
La trasparenza
Bettinelli ha aggiunto che avrebbe potuto restare presidente ed affidare a Martinazzoli una consulenza, "nessuno avrebbe potuto ridire". Eppure, la sostanza è questa, il vento è profondamente cambiato rispetto al recente passato; il nuovo che avanza pretende che le scelte sposino in pieno ciò che Bettinelli riassume con queste parole: "un'iniziativa assolutamente trasparente".
La semplificazione
Schernendosi dopo una presentazione lusinghiera, Martinazzoli ha spiegato di essere in possesso di "competenze più aziendalistiche che tecniche" e soprattutto ha confermato di far parte di uno staff coeso: "abbiamo sempre lavorato insieme e preso decisioni condivise". La sua nomina è inserita in una precisa strategia: "col rinnovo del consiglio di amministrazione di Scrp si è ritenuto di prendere questa decisione, nell'ottica di un percorso di semplificazione". Anzi, di più: coi vertici di Scrp, Moro e di Scs spa, Bonoldi, ci sentiamo spesso e ci coordiniamo.
Il DL 78
Al sindaco Stefania Bonaldi, che in materia s'è ripetuta almeno una decina di volte negli ultimi 10 mesi - per giunta con sedute videoregistrate in consiglio comunale, quindi reperibili e accessibili a chiunque - il compito di riassumere i prossimi passi. "Per sintetizzare, posso dire che si sta operando su due filoni: il primo riguarda il DL 78, che obbliga i comuni con più di 30 mila abitanti a detenere entro l'anno una sola partecipazione in società di capitali".
Lo studio complessivo
Per la ristrutturazione di Scs Servizi Locali Crema ha dato mandato ad un legale "mediante Cremasca Servizi - a totale partecipazione comune di Crema - e che fruisce di molti dei servizi erogati da Scs servizi locali e detiene il 35% delle partecipazioni societarie". Concluso "lo studio complessivo", la vicenda sarà portata in commissione di garanzia già domani, mercoledì 23 luglio e quindi in consiglio comunale.
La delibera quadro
A settembre il sindaco vorrebbe arrivare in consiglio comunale con una delibera quadro "che illustri e validi un percorso di massima che consiste nell'analisi di ciascuno dei servizi erogati mediante le diverse convenzioni in corso tra i Comuni ed Scs". Convenzioni molto diverse le une dalle altre: "in alcuni casi è prevista la cedibilità a soggetti terzi in altri no; la durata stessa delle singole convenzioni è differente" ha spiegato Bonaldi: l'obiettivo è che per ciascuno di questi servizi "s'individui una soluzione".
Gestione rifiuti
Allargando il campo, Martinazzoli ha spiegato che a Crema nascerà la sede di Linea Ambiente: dopo l'ok di Crema e della Cogeme di Rovato, nei prossimi mesi dovrebbero confluire anche Lodi e Cremona. Da non trascurare il fatto che venga collocata a Crema la sede di Linea Ambiente, come spiegato dal sindaco, "anche a parziale ristoro della mancata assegnazione a Crema della sede della Sob idrica, a suo tempo prevista nei patti parasociali di Lgh". Il progetto venne disatteso ed il ramo idrico portato all'esterno con Padania Acque. Era il 2008. Secondo Martinazzoli ora è il momento di riparare.
La nuova sede
"Avere a Crema la sede di un'azienda di così grandi dimensioni - ha aggiunto Martinazzoli - sarà molto importante. La sede? Credo che rimarrà dove si trova Scrp, anche se negli ultimi mesi è impegnato un gruppo di lavoro con l'obiettivo di razionalizzare tutte le sedi delle aziende partecipate". Non è escluso, ha spiegato il sindaco, "che possano essere valorizzate sedi di proprietà comunale".