22-04-2025 ore 16:44 | Economia - Area omogenea cremasca
di Elena De Maestri

Cer: terminati gli incontri pubblici nei comuni. Appello a cittadini e aziende per l'adesione

Si è chiuso i giorni scorsi con l’assemblea della Cer Alto Cremasco a Pandino il ciclo di incontri pubblici organizzati nei comuni del cremasco per la presentazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili già costituite sul territorio. Un’importante operazione di coinvolgimento e informazione che ha attraversato tutto il cremasco con 24 serate informative pubbliche, 44 assemblee complessive, grazie anche alla partecipazione di più comuni collegati da remoto; 51 comuni coinvolti e circa 2500 presenze complessive. Un percorso che conferma l’interesse crescente e diffuso verso un modello energetico più sostenibile, solidale e locale.

 

Informazione e sensibilizzazione

Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano una nuova opportunità concreta per cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni: produrre energia pulita localmente, condividerla all’interno della comunità e ottenere vantaggi economici, ambientali e sociali. Affinché, il progetto si realizzi a pieno e soprattutto affinché le Cer del territorio si traducano realmente in una grande opportunità di sviluppo ambientale e sociale per il cremasco, è necessaria l’adesione di quanti più cittadini e imprese. Per questo il percorso di informazione e sensibilizzazione non termina qui ma anzi prosegue e sarà ulteriormente rilanciato con nuove occasioni di incontro e nuovi strumenti di promozione. E’ il caso, per esempio, della città di Crema, dove già nel 2023 si erano svolte assemblee informative in tutti i quartieri, che saranno riproposte in collaborazione con il comune e con la diocesi, che ricordiamo essere tra i soci fondatori di tutti le Cer del territorio.

 

Proroga al 30 novembre

Un motivo in più per aderire alle Cer arriva dalla recente proroga al 30 novembre del termine per richiedere i contributi previsti dal Pnrr. Questo incentivo rientra nelle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e ha l’obiettivo di favorire la diffusione delle Comunità Energetiche Rinnovabili attraverso il sostegno economico a chi investe nella produzione di energia pulita. Il contributo prevede un finanziamento a fondo perduto fino al 40 per cento dei costi per l’installazione di un impianto fotovoltaico, a condizione che sia inserito in una Cer. La richiesta deve essere effettuata al Gse dal singolo cittadino o dalla singola impresa che intende realizzare il nuovo impianto, previa iscrizione ad una Cere a condizione che l’impianto sia realizzato entro il 30 giugno 2026.