21-12-2022 ore 17:05 | Economia - Aziende
di Gloria Giavaldi

Progettano una tecnologia 'salva ponti': premiati due ventisettenni cremaschi

Ci sono anche due cremaschi nel team della start up DisplAid, premiata nei giorni scorsi nell'ambito della quattordicesima edizione di Switch 2 product, innovation challenge, il programma che valorizza soluzioni innovative, nuove tecnologie e idee d’impresa organizzato da PoliHub– innovation park & startup accelerator del Politecnico di Milano. Si tratta dei ventisettenni Giancarlo Donizzelli di Bagnolo e Francesco Morgan Bono, attualmente residente a Casaletto Ceredano, ma cresciuto a Chieve. Il primo è ingegnere gestionale, il secondo meccanico e sta concludendo un dottorato. La loro idea di costruire una piattaforma digitale per il monitoraggio a distanza delle condizioni di grandi infrastrutture (ponti, viadotti) è stata premiata con un contributo di 30 mila euro da Deloitte.

 

Agire in ottica preventiva

“Questo – spiega Francesco Morgan – è un premio importante. Per meglio dire, un punto di partenza per un progetto che speriamo possa trovare larga applicazione”. A partire da gennaio 2023 i team vincitori intraprenderanno un percorso di accelerazione di quattro mesi che a maggio li porterà di fronte agli investitori. “Abbiamo creato tutto questo perché ci siamo accorti che sussistono importanti problematiche nella manutenzione di grandi opere civili. Il problema maggiore è che le ispezioni che vengono condotte sono di natura visiva, vengono realizzate sul posto, con tutti i limiti del caso”. Gli studi compiuti hanno permesso ai giovani di elaborare tecnologie che consentono un monitoraggio a distanza e in grado di pianificare necessari interventi di manutenzione in ottica preventiva. “Un'ispezione visiva, quando viene portata a termine, non consente un monitoraggio costante. È istantanea”.

 

Tecnologia per avanzare

Al contrario, la tecnologia progettata dai giovani consente di “studiare la storia di un'opera e di intervenire preventivamente in caso di rilevate criticità”. Si tratta di sensori collocati su grandi opere che rendono possibile una preventiva analisi dei dati facendo leva su un mix di competenze ingegneristiche e algoritmi di intelligenza artificiale. “Questo premio è solo il primo passo” chiosa Francesco Morgan, ma i giovani sembrano avere la giusta determinazione per non fermarsi.