Chromavis, azienda tra le più importanti del polo della cosmesi, lunedì 6 aprile ha ripreso l’attività lavorativa in modo graduale, nel suo nuovo hub a Offanengo, con i reparti produttivi e magazzini operativi e un graduale rientro del personale uffici, laboratori e funzioni accessorie. Questo nel pieno rispetto delle normative per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro. L’azienda adotta i dispositivi di protezione individuale indicati nel Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure di prevenzione e regole di comportamento a cui tutti, dipendenti e non, devono attenersi.
Dpi per i lavoratori interinali
Chromavis non si avvale della collaborazione di cooperative ma lavora con agenzie interinali. Il personale sia diretto che somministrato utilizza le stesse direttive di tutela imposte dall’azienda. La ripresa dell’attività implica che tutte le prescrizioni messe in atto nelle settimane precedenti alla chiusura per contenere la diffusione del virus dovranno continuare ad essere rispettate rigorosamente da tutti.
Tavolo di confronto sull’economia cremasca
Questo stop forzato, dovuto all’emergenza Covid-19 ha avuto e avrà delle ripercussioni sull’economia del territorio e non solo. Alcuni imprenditori stanno pensando si proporre un tavolo di confronto, con sindacati, forze politiche e rappresentanti delle varie aziende cremasche, per stabilire strategie comuni per favorire la ripresa dell’economia. Futuro che necessariamente dovrà interfacciarsi con la situazione dei vari paesi in cui operano i clienti.