19-12-2024 ore 19:46 | Economia - Aziende
di Denise Nosotti

Antonio Gerardi amministratore unico di Asm Pandino per ‘scongiurare la crisi d’impresa’

Asm Pandino ha un nuovo amministratore unico. È Antonio Gerardi, avvocato lodigiano. Succede a Lorenzo Mascherpa alla guida dell’azienda speciale municipalizzata. Mascherpa ha rilasciato una dichiarazione in merito agli eventi che si stanno verificando in queste ore: “Asm è un’azienda con qualche difficoltà economica, che ha sempre posto alcune problematiche da affrontare. In 15 giorni sono avvenuti alcuni fatti importanti: le dimissioni di dipendenti storici che hanno comportato l’esborso di un Tfr non indifferente; i guasti all’impianto di riscaldamento della piscina che hanno portato spese impreviste e, in ultimo, il mancato introito del canone di Singas srl, come era avvenuto nel corso dei precedenti esercizi”.

 

‘Evitare la crisi d’impresa’

“Dovendo prendere decisioni urgenti a miglior tutela dei posti di lavoro, verso i quali il CdA ha rivolto le sue attenzioni, il consiglio d’amministrazione, compatto, mediante verbalizzazione della discussione, ha suggerito al sindaco di Pandino, Piergiacomo Bonaventi, di nominare un amministratore unico per snellire le procedure decisionali interne all’azienda, cosicché nei prossimi venti giorni il nuovo responsabile sia nella possibilità di adire ad eventuali procedute che oggi la legge mette a disposizione per evitare crisi d’impresa. Cosa che il consiglio d’amministrazione non sarebbe stato in grado di gestire in poco tempo, date le formalità di convocazione”.

 

‘Iter per sbloccare i finanziamenti’

“Il sindaco Bonaventi ha nominato, in tempi brevissimi data l’urgenza, un professionista capace ed esperto nelle questioni esposte. Da oggi, mercoledì 18 dicembre, prende in mano le redini aziendali per scongiurare lo stato di crisi. Auguro ad Antonio Gerardi, che conosco bene professionalmente, un lavoro proficuo a tutela dei lavoratori e nell’interesse dei cittadini di Pandino. Noi, come CdA, avevamo cominciato l’iter per sbloccare la parte economica destinata all’azienda, ma i tempi sono stati avversi. L’amministratore unico potrà andare avanti con la procedura di negoziazione e il comune elargire questa somma senza andare in conflitto con la corte dei conti”.

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