“Il mercato cinese è uno sbocco importantissimo per i prodotti alimentari italiani, Igp e Dop di eccellenza, cui l’accordo di reciprocità tra Ue e Cina al voto mercoledì 11 novembre in plenaria garantisce finalmente un riconoscimento nel Paese asiatico. Più tutela nella qualità dei prodotti equivale ad un passo in avanti concreto per tutte le imprese del nostro agroalimentare, la cui eccezionalità è fonte di ricchezza e occupazione e ragione di vanto a livello internazionale”. Per l'eurodeputato di Forza Italia-Ppe Massimiliano Salini, membro della commissione per il commercio internazionale del Parlamento europeo, non è opportuno limitare lo sguardo: “La reciprocità deve imporsi come criterio inderogabile anche in altri settori con produzioni di altissima qualità, come quello manifatturiero, costantemente minacciato dalla condotta unilaterale e dal dumping del gigante asiatico, oltre che dagli aiuti statali assicurati da Pechino alle imprese cinesi”.
'Agire con determinazione'
Per Salini l'impegno dell'Ue deve essere tempestivo: “L’Ue deve agire subito con determinazione presso il Wto affinché tuteli le nostre industrie e pmi, e ponga fine alle gravi distorsioni che condizionano le relazioni commerciali sino-europee. Non possiamo restare fermi. La Cina è destinata ad uscire dalla crisi Covid in modo rapido, incrementando le esportazioni di prodotti industriali verso l’Ue ed erodendo così, grazie a costi per noi insostenibili e prezzi mediamente più bassi del 30%, la produzione delle nostre imprese già duramente provate dai lockdown imposti dall’emergenza Coronavirus”.