18-09-2020 ore 14:15 | associazione libera artigiani
di Giovanni Colombi

Libera artigiani di Crema e Artfidi Lombardia sempre più dalla parte delle imprese

Artfidi Lombardia, uno dei principali confidi lombardi, di cui è socia di primo piano la Libera associazione artigiani di Crema, sta attuando tutte le misure possibili per venire incontro alle esigenze delle imprese colpite dalla crisi economica e che per questo necessitano di un accesso al credito. “Ribadiamo il nostro massimo impegno per una politica di contenimento dei costi di garanzia e la nostra velocità nei tempi di risposta - assicura Luca Bandini, responsabile delle filiali Artfidi di Crema e Lodi - è quello che si aspettano le imprese in questa fase delicata e da noi possono trovare il supporto adeguato per i loro obiettivi e, inoltre, suggerimenti utili per poter beneficiare delle più recenti misure varate appositamente per loro negli ultimi decreti legge”.
 

Le misure
Per le imprese che ne avessero beneficiato, grazie al decreto “Cura Italia”, è stata prorogata, dal prossimo 30 settembre 2020 al 31 gennaio 2021, la possibilità di una moratoria dei finanziamenti e della scadenza delle linee di credito commerciali. Tale procedura avverrà automaticamente da parte degli istituti di credito interessati e, nel caso l’impresa non volesse usufruirne, dovrà darne specifica comunicazione scritta alla propria banca entro il 30 settembre. “Anche in questo caso specifico - sottolinea Bandini - la volontà di Artfidi è quella di essere al fianco dei propri associati e lo dimostra non applicando loro i costi per l’estensione della garanzia. Non solo: tramite i nostri sportelli, è ancora possibile richiedere il bando “Fai credito” della Camera di commercio di Cremona. Questa agevolazione permette a tutte le imprese che avessero ricevuto finanziamenti di liquidità a partire dalla fine di febbraio 2020 e con un erogato minimo di 10.000 euro, assistiti o non da garanzia consortile, di ricevere un contributo in conto interessi fino a un massimo di 5.000 euro”.
 

Gli effetti del lockdown
Per quanto riguarda l’operatività, c’è stata una flessione sul numero delle richieste di finanziamento e, tuttavia, si è registrato un incremento del 20% degli importi richiesti: 107.937.932 euro nel 2020, rispetto agli 89.946.535 euro del 2019. La flessione del numero delle richieste è dovuta prevalentemente al lockdown dei mesi di marzo e aprile, ma in seguito l’operatività è gradualmente ripartita, fino a ritornare sostanzialmente ai livelli dell’anno scorso. A Crema, in particolare, stando ai dati risalenti al 31 agosto scorso, l’importo totale lavorato è aumentato del 7,90% rispetto al 2019, per un ammontare di 8.223.200 euro. Ad oggi, l’importo effettivamente erogato è pari a 4.016.000 euro ed è in crescita. “Stiamo cercando di adeguare il più possibile il nostro operato alle esigenze delle aziende - conferma Angelo Valota, vice presidente di Artfidi Lombardia e della Libera Artigiani - del resto, il nuovo presidente, Enrico Mattinzoli, sta dimostrando di muoversi molto bene. Complessivamente, direi che non siamo in difetto rispetto all’anno scorso: la media delle aziende sembra si stia risollevando dopo il lockdown. Eravamo timorosi per via della situazione di crisi che si è venuta a creare, ma la sensazione è positiva: nel nostro territorio si respira voglia di ripartire”.
 

I riferimenti
Per qualsiasi informazione relativa alle pratiche Artfidi, ci si può rivolgere a una delle tre sedi della Libera Associazione Artigiani: a Crema (tel.: 0373/2071, indirizzo email: [email protected]) a Pandino (tel. 0373/91618) e a Rivolta d’Adda (tel. 0363/78742).

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