18-07-2024 ore 10:48 | Economia - Mercati
di Elena De Maestri

Primo trimestre 2024. In provincia di Cremona cala la richiesta di esperienza lavorativa

Il rapporto dell’osservatorio provinciale nel mercato del lavoro, per il primo trimestre 2024 mostra un dato particolarmente interessante: la costante difficoltà delle imprese nel reperimento del personale di cui avrebbero bisogno. È una tendenza purtroppo consolidata da tempo, a cui è necessario dare risposte tempestive. Come spiega Giovanni Gagliardi, consigliere provinciale delegato al lavoro “tutti i nostri canali sono aperti per far incontrare domanda e offerta, ma anche per stimolare i soggetti (scuole, centri di formazione,..) impegnati nella crescita delle figure professionali richieste. Sul fronte dei numeri dell'occupazione arrivano invece buoni segnali, anche questi secondo una tendenza piuttosto consolidata e incoraggiante. Il rapporto tra attivazioni e cessazioni di rapporti di lavoro registra un saldo positivo di quasi 5mila unità, in aumento rispetto al trimestre precedente e allo stesso periodo 2023”.

 

Trend positivo per l’occupazione

L’industria mostra un assestamento congiunturale. Con l’inizio del 2024 l’industria cremonese si allinea al risultato regionale. Le imprese del settore artigiano confermano un moderato trend crescente, con un lieve incremento della produzione (+0,7 per cento). Nel terziario anche in questo trimestre il commercio presenta un andamento positivo, confermando una crescita costante dalla fine del 2020. L’indice occupazionale dei servizi (102,5) mostra una variazione congiunturale (+0,6) e tendenziale (+1,4) positive. Nel primo e secondo trimestre del 2024 le aziende della provincia di Cremona hanno previsto di assumere complessivamente quasi 15.500 persone, distribuite quasi equamente tra i due trimestri: circa 8.200 nel primo e 7.300 nel secondo. In entrambi i casi, il numero è superiore rispetto all'ultimo trimestre del 2023 (6.620, con un aumento del 24 per cento e del 10 per cento rispettivamente per i due trimestri), così come lo è rispetto allo stesso periodo di un anno fa: 600 assunzioni programmate in più rispetto al primo trimestre del 2023 e 700 in più rispetto al secondo trimestre del 2023.

 

Candidati difficili da trovare

Continua ad essere l'elevata percentuale di candidati difficili da trovare, pari rispettivamente al 54 per cento e al 51 per cento del totale nei due trimestri considerati. Di conseguenza la richiesta di esperienza diminuisce (di oltre 5 punti nei due trimestri analizzati), venendo considerata un requisito meno vincolante durante la selezione. Risultano in calo le opportunità lavorative per le candidate donne, mentre sono stabili intorno al 30 per cento quelle per i giovani. Infine, riguardo ai contratti e al livello di istruzione, il secondo trimestre del 2024 mostra due aspetti connessi alla stagionalità: l'aumento dei contratti a tempo determinato e l’aumento delle assunzioni per cui non è richiesto un titolo di studio superiore all'obbligo.

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