La Fondazione Benefattori Cremaschi sostiene la volontà delle operatrici socio sanitarie di allestire presso tutte le strutture Rsa del territorio una sollecitazione pubblica, e non a livello nazionale, in preparazione allo sciopero indetto dal comparto per il giorno 16 settembre, volto a sottolineare il complesso percorso di definizione degli elementi ritenuti fondamentali a livello nazionale per giungere al rinnovo del contratto collettivo 2020-2025. In una nota della presidente della fondazione Bianca Baruelli, viene illustrata la motivazione del gesto
Accordo lungimirante per il settore
“Si tratta di un’azione corale e uniforme sul territorio per la quale anche noi auspichiamo che le parti in trattativa, Oss e Uneba, possano giungere presto ad un accordo lungimirante per il settore, consapevoli che gli interessi in gioco sono molteplici, da un lato la tutela dei lavoratori, dall’altro l’adeguamento delle tariffe per la gestione dei servizi socio-sanitari per conto di regione a favore degli enti gestori come il nostro e non da ultimo la qualità dei servizi che quotidianamente garantiamo. Sappiamo della disponibilità di Uneba alla prosecuzione della trattativa e nel contempo, a fronte del manifesto esposto dalle Oss presso la sede di via Zurla, riteniamo importante evidenziare che da mesi abbiamo già messo in campo azioni di welfare aziendale nella misura per noi oggi sostenibile a tutela dei lavoratori per i quali desideriamo fortemente il miglior trattamento possibile”.