18-07-2015 ore 20:04 | Economia - Aziende
di Andrea Galvani

Bagnolo Cremasco. Koch, il sindaco Aiolfi incontra l'amministratore delegato. Da lunedì lavoratori in sciopero

Il sindaco di Bagnolo Cremasco, Doriano Aiolfi, ha scritto alla Koch Heat Transfer ed ai parlamentari del territorio chiedendo “la sospensione della procedura di mobilità”. Com'è noto la proprietà dell'azienda, che ha sede in Texas, ha intenzione di procedere alla chiusura dello stabilimento cremasco ed al licenziamento di 113 lavoratori, 114 con l'amministratore delegato Giovanni Chisari che, al contrario del suo predecessore Vittorio Murer, pare avere un margine di trattativa piuttosto risicato.

 

Tavolo di confronto

“Rilevato che ad oggi non sono state inoltrate comunicazioni circa una crisi aziendale – si legge nella lettera del sindaco Aiolfi - tant’è che la produzione sta proseguendo, tale scelta appare oltremodo incomprensibile, ragione per la quale sono a chiedere che venga sospesa la richiesta di procedura di mobilità, con contestuale apertura di un tavolo di confronto tra i vertici aziendali, parti sociali e Istituzioni”.

 

Gravissime ripercussioni

L'obiettivo delle parti in causa è spingere l'azienda “a verificare la possibilità di soluzioni alternative all’annunciata chiusura del sito aziendale, che avrebbe gravissime ripercussioni, anche dal punto di vista sociale, sul nostro territorio posto che circa 120 dipendenti e conseguentemente circa 120 famiglie, rimarrebbero, dall’oggi al domani, senza occupazione”. Trascorso il fine settimana, sperando possa portare consiglio, il sindaco Aiolfi incontrerà l'amministratore delegato, mentre i lavoratori della Koch, da lunedì saranno in sciopero, con il conseguente blocco della produzione.