Nel prossimo futuro il Governo che ha programmato 150 mila assunzioni da effettuare in una sola estate. Ne rimangono fuori 100 mila, 60 mila docenti e 40 mila Ata, ma la nuova strada è stata tracciata. Anief è pronto a rivendicare, oltre alle assunzioni, adeguati risarcimenti e l’assegnazione degli scatti automatici. Per tutti lavoratori diventa poi fondamentale rinnovare i contratto e mantenere in vita gli aumenti stipendiali automatici: il crocevia diventa il rinnovo delle Rsu di inizio marzo, quando si potranno finalmente candidare anche i supplenti annuali.
Rinnovi bloccati
Per il personale della scuola il 2015 si prospetta come l’anno del riscatto e della svolta. A sostenerlo è Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir, alla vigilia dell’intervento che terrà lunedì 19 gennaio all’istituto Torriani di Cremona, nel corso di un seminario di studio sulla legislazione scolastica, organizzato dal sindacato. Il leader del giovane sindacato affronterà, tra gli altri, gli argomenti scolastici di maggiore interesse per la scuola pubblica di oggi. Dal precariato al reclutamento, dalla formazione alla carriera, passando per le competenze dei docenti, le ferie e le pensioni. Fino alla scuola dell’autonomia, che prevede la valutazione e l’autovalutazione dell’istituto, l’alternanza scuola-lavoro ovvero l’obbligo formativo ed il mondo del lavoro che sta cambiando. E non poteva mancare, naturalmente, il tema dell’ennesimo mancato rinnovo contrattuale, bloccato ormai fino al 2018.
Politica dei taglia
“È sempre più fondamentale – spiega Pacifico – che la scuola torni ad essere interlocutrice principale e partecipe della vita pubblica, ripristinandone il valore, il rispetto e la considerazione che da sempre le vengono attribuiti. Purtroppo abbiamo assistito negli ultimi anni ad un’assurda politica dei tagli che ha portato alla cancellazione di 200 mila posti tra docenti e personale Ata e al primato italiano per numero di insegnanti con età superiore a 50 anni. Bisogna recuperare l’alta professionalità dei docenti, riportando l’Italia agli standard UE per quanto riguarda gli investimenti nel settore della conoscenza, a partire dalla riduzione della precarietà lavorativa. E su questo punto, la storica sentenza della Corte di Giustizia europea, del 26 novembre scorso, ci conforta”.
Richieste di risarcimento
Anief rammenta, inoltre, che nelle prossime settimane partiranno le richieste per i risarcimenti danni arrecati agli stessi supplenti da una politica cieca alle chiare indicazioni provenienti sempre dall’Europa a partire dal 1999, con la direttiva 70/CE: la base di partenza sono 15 mensilità dello stipendio mancato, che corrispondono ad una quota che sfiora i 25 mila euro. E non mancano, come accaduto sempre nel 2014, sentenze con risarcimenti ben superiori.
Scatti automatici di anzianità
È intenzione del sindacato chiedere ai giudici del lavoro l’assegnazione di quegli scatti automatici, sono ad oggi riservati, senza motivi adeguati, al solo personale di ruolo. Arrecando un vantaggio economico per i precari ricorrenti permanente, visto che si spalmerà su tutte le mensilità del lavoratore sino alla pensione e con influssi postivi pure sull’assegno di quiescenza. Qualora dovesse andare in porto il nefasto progetto governativo di eliminare gli aumenti stipendiali legati all’anzianità, il riconoscimento degli scatti diventerà quindi doppiamente utile. Come diventa fondamentale provvedere a rinnovare il contratto di lavoro, coprendo i 4 punti di disavanzo rispetto all’inflazione, e mantenere gli scatti automatici.
La sentenza della Corte di Lussemburgo
“Che il vento fosse cambiato – dice ancora Pacifico - si è capito già a quarantott’ore di distanza dalla sentenza della Corte di Lussemburgo, a fine novembre, che ha bocciato definitivamente il principio di discriminazione tra il personale di ruolo e precario della scuola, assistiamo al primo effetto positivo sul trattamento dei supplenti: per la prima, proprio in occasione della raccolta delle firme per la presentazione delle liste utili al rinnovo delle Rsu di categoria di inizio marzo, per la prima volta è stato deciso che anche i precari si potranno candidare. È, indubbiamente, un’ulteriore vittoria di chi, come l’Anief, ha sempre sostenuto questa causa”.
Le nuove generazioni
“Non possiamo abbandonare a se stesse le nuove generazioni – sottolinea il sindacalista - senza una formazione sempre più specialistica e completa, soltanto perché il docente è considerato un numero in più nella catena dei dipendenti dell’amministrazione. Non è in gioco l’interesse di una categoria ma l’esistenza stessa della cultura, senza cui viene meno il concetto di civiltà, di Stato. Chiediamo ai docenti e ai ricercatori di non seguirci soltanto nelle iniziative culturali o sindacali promosse, nella lettura dei documenti pubblicati, con semplici iscrizioni o impegnative deleghe, ma soprattutto di partecipare attivamente alla promozione di strategie che mettano i professionisti della Scuola e dell’Università al centro di un adeguato dibattito e di una positiva decisione politica”.
Il convegno
L’incontro, totalmente gratuito, è rivolto a tutti i docenti interessati, come al personale Ata, amministrativi, tecnici ed ausiliari, Dsga, dirigenti e Rsu. I lavori avranno inizio alle ore 10.50 e termineranno alle ore 13.30. A tutti i presenti verrà rilasciato il certificato di partecipazione.