La nuova iniziativa messa in campo dalla Libera associazione Artigiani di Crema, che consente ai propri iscritti di usufruire di tutti i servizi da aprile fino al prossimo settembre, rimandando ogni pagamento a ottobre 2020, ha dimostrato ancora una volta e con maggiore forza il primato dell’associazione di categoria nel territorio cremasco. Il suo motto - “Sempre dalla tua parte” – è reso concreto, ogni giorno, dalla dedizione di cui dà continuamente prova il suo personale, sempre pronto ad aggiornare i propri associati in merito alle novità legislative, che in questo periodo si susseguono velocemente. Nessun imprenditore o professionista associato alla Libera Artigiani è lasciato solo nelle difficoltà che si sono abbattute sulla nostra economia. La Libera c’è ed è pronta anche a grossi sacrifici economici per supportare il mondo del lavoro, proprio come in questo caso e, a prova del radicamento sul territorio, costruito dall’associazione nel corso degli anni, sono in molti in questi giorni a telefonare ai suoi uffici per chiedere informazioni, iscritti e no.
Serenità e coraggio
“Ancora una volta, la Libera dimostra ai propri associati di essere al loro fianco, non solo a parole, ma coi fatti e di comprendere l’urgenza di questo periodo - dichiara il past president dell’associazione, Giuseppe Capellini - finora, il Governo di soldi a fondo perduto non ne ha stanziati e non ha fatto altro che spostare più in là nel tempo gli oneri fiscali e contributivi a carico di imprenditori e professionisti, ma se il lavoro non riparte al più presto il rischio per il tessuto produttivo del nostro Paese è elevato”. “Mi sembra davvero un bel segnale, per far capire quanto l’associato è al centro dei pensieri della Libera - interviene Cristian Tacca, vice presidente vicario dell’associazione - “devo dire che, in questo modo, abbiamo battuto allo sprint il nostro Governo sulla concretezza degli aiuti a chi oggi è in difficoltà. Mi auguro che anche da parte di quest’ultimo possa provenire un esempio simile, al di là delle parole. Tuttora, nemmeno con le banche esiste nulla di definito e di preciso; gli stessi istituti di credito non sanno bene cosa rispondere a un imprenditore che si rivolga loro. Detto questo, mi sento di suggerire che tutti noi avremo bisogno di due stati d’animo per ripartire, una volta terminata l’emergenza: la serenità di ricominciare e scoprire un mercato nuovo che ci attende e il coraggio per affrontarlo nel migliore dei modi”.
Il sostegno agli associati
“È stata un’ottima idea e credo sia già stata molto apprezzata dai nostri associati, che a partire dal sottoscritto hanno molti problemi da risolvere, in termini di liquidità per poter pagare i propri dipendenti e fornitori - commenta Angelo Valota, vice presidente della Libera Artigiani - così facendo, la nostra associazione dà un ottimo esempio dell’impegno che da anni sta portando avanti, con l’obiettivo di rinsaldare i legami con i propri iscritti. Sono davvero molto entusiasta e soddisfatto del risultato raggiunto”. “Un’iniziativa così solo la Libera poteva realizzarla - aggiunge Andrea Goldaniga, membro di giunta dell’associazione - non stiamo lavorando bene, ma benissimo, mettendo a disposizione di tutti gli associati la nostra caparbietà e la nostra forza. Il merito va al presidente, Marco Bressanelli, il nostro “timoniere”; al nostro direttore, Renato Marangoni, e a tutto lo staff, che instancabilmente ha sempre continuato il suo lavoro, interpretando leggi molto contorte per assistere gli associati nel modo migliore. Un grazie anche alle nostre due consulenti fiscali, Eleonora Agazzi e Matilde Fiammelli. Sono molto orgoglioso di far parte di questa associazione, che dimostra di essere in prima linea e di essere presente al duecento per cento, più di molti altri”.
Sforzo economico notevole
“Sono anni, ormai, che la Libera sta dimostrando coi fatti di essere al fianco dei propri associati - conclude l’altro membro di giunta, Stefano Pasquini - ma in certe situazioni bisogna saper fare ancora di più e ci siamo riusciti anche questa volta. È stato uno sforzo economico notevole per un’associazione come la nostra, che vive di servizi; ci siamo esposti, ma era la cosa giusta da fare per essere vicini ai nostri associati. Credo di poter dire che questo nostro risultato sia il frutto di anni di presenza e di radicamento sul territorio. Io stesso, per quanto riguarda Bagnolo Cremasco, così come tutti gli altri membri di giunta della Libera, siamo sempre a portata di mano, a disposizione di quanti abbiano bisogno di informazioni e chiarimenti”.
Come contattare l'associazione
A proposito di informazioni, ricordiamo che la Libera Associazione Artigiani, in questo periodo di chiusure generalizzate, è raggiungibile per via telefonica, in ciascuna delle sue tre sedi: a Crema, via Di Vittorio 36 (numero di telefono: 0373/2071, indirizzo email: [email protected]); a Pandino, in piazza Vittorio Emanuele III 11 (tel. 0373/91618) e a Rivolta d’Adda, in via Dante Alighieri 4 (tel. 0363/78742). In ognuna delle tre sedi è anche possibile prendere appuntamento con i consulenti che collaborano con la Libera Artigiani: Eleonora Agazzi e Matilde Fiammelli, per le questioni fiscali e tributarie; il direttore Renato Marangoni, in materia di consulenza sul lavoro e Paolo Mizzotti, per la gestione delle buste paga.