17-04-2015 ore 12:41 | Economia - Scadenze fiscali
di Laura Pozzali

Fisco. Il 730 precompilato allo start: l'accesso è diretto o tramite CAF. Tutte le modalità on line per accedere alla dichiarazione dei redditi

L'alba del 730 precompilato 2.0 è arrivata. Da mercoledì 15 aprile la dichiarazione dei redditi predisposta dall’Agenzia delle Entrate è consultabile, ed eventualmente modificabile o integrabile, sullo stesso sito dell’Agenzia stessa. Ma non è stata messa a disposizione di tutti i contribuenti. La novità del 730 precompilato coinvolge infatti soltanto una fetta, per quanto ampia, della popolazione per così dire fiscalmente attiva, e cioè quei lavoratori dipendenti e pensionati che hanno presentato il modello 730/2014 per i redditi dell’anno 2013, hanno ricevuto dal sostituto d’imposta la Certificazione unica 2015 (che da quest’anno sostituisce il Cud) con le informazioni relative ai redditi di lavoro dipendente e assimilati e/o ai redditi di pensione percepiti nell’anno 2014.

 

Nessun invio per posta o e-mail
E' già stato ampiamente chiarito che il 730 precompilato non viene spedito a casa per posta o per e-mail. A tal riguardo l’Agenzia delle Entrate ha fatto uscire di recente un apposito provvedimento (il numero 2015/25992) per fissare i criteri delle due uniche modalità di accesso al modello, e cioè quella diretta tramite il cosiddetto cassetto fiscale, oppure per vie traverse grazie all’intervento del CAF o di un intermediario abilitato.

 

Base di informazioni

Nel dettaglio. I più esperti, certamente, risolveranno la questione per proprio conto senza scomodare nessuno, direttamente dal pc di casa. La trafila è quella nota: chiedere il pin, registrarsi al servizio telematico Fisconline e visualizzare la propria dichiarazione precompilata. Dichiarazione che l’Agenzia ha elaborato sulla base di informazioni già in possesso (anagrafici o inerenti le proprietà immobiliari) oppure comunicate da enti terzi (banche, assicurazioni sostituti d’imposta, ecc). E’ altrettanto vero, però, che la dichiarazione non sarà completa, a meno che il contribuente, per l’anno d’imposta 2014, non abbia appunto, solo ed esclusivamente, dati già suscettibili di precompilazione, cioè dati già intercettati dall’Agenzia e inseriti a dovere nel 730. A non essere precompilati saranno infatti molti oneri detraibili/deducibili come ad esempio le spese mediche, d’istruzione, funebri, le erogazioni liberali e molte altre.

Le differenze

E’ sostanziale la differenza fra la modifica e l’integrazione del modello 730 precompilato. Potrebbero sembrare la stessa cosa, ma in realtà non lo sono. Un contribuente che visualizzando il proprio modello non riscontri alcun errore o mancanza, confermerà in toto la dichiarazione senza correre alcun rischio di ulteriori controlli da parte dell’Agenzia. Ipotizzando invece che non tutto sia in ordine, a quel punto potrà apportare una modifica o un’integrazione, o se necessario entrambe le cose. Modificando il modello andrà a cambiare eventuali dati già inseriti dall’Agenzia, ma inseriti in maniera errata; viceversa l’integrazione gli permetterà di completare una dichiarazione di per sé corretta, ma mancante di una o più voci detraibili/deducibili non precompilate. Ovviamente la non conferma attraverso modifica e/o integrazione, cambierà nettamente la posizione del contribuente nei riguardi del Fisco, con la possibilità quindi di essere soggetto a controlli e a sanzioni in qualità di unico responsabile delle modifiche/integrazioni apportate.

Il modello F24

Volendo riprendere le stesse indicazioni dell’Agenzia, il contribuente “all’interno dell’area autenticata può effettuare, in relazione alla propria dichiarazione dei redditi precompilata, le seguenti operazioni: visualizzazione e stampa; accettazione ovvero modifica, anche con integrazione, dei dati contenuti nella dichiarazione, e invio; versamento delle somme eventualmente dovute mediante modello F24 già compilato con i dati relativi al pagamento da eseguire, con possibilità di addebito sul proprio conto corrente bancario o postale; indicazione delle coordinate del conto corrente bancario o postale sul quale accreditare l’eventuale rimborso; consultazione delle comunicazioni, delle ricevute e della dichiarazione presentata; consultazione dell’elenco dei soggetti delegati ai quali è stata resa disponibile la dichiarazione 730 precompilata”.

 

La delega
L’alternativa all’accesso diretto tramite pin sono i CAF e i professionisti abilitati. La parola magica in questo caso è una sola: delega. La delega in pratica (è possibile scaricarla qui) è un modulo estremamente facile da compilare (con nome, cognome, cod. fiscale, residenza, luogo e data di nascita), che serve agli intermediari per avere il consenso da parte del contribuente a scaricare il suo 730 precompilato dall’archivio telematico dell’Agenzia. Sarà poi premura degli intermediari inviare all’Agenzia tutte le deleghe raccolte, che a quel punto verranno tracciate e approvate, altrimenti, qualora non conformi, sarà necessario procedere con una nuova compilazione e un nuovo invio delle deleghe scartate.

 

Documenti vari

In allegato alla delega il contribuente dovrà anche inviare al CAF una copia ben leggibile del documento d’identità; in più il CAF aggiungerà autonomamente i dati del reddito complessivo e della "differenza" desumibili dalla dichiarazione dei redditi 2014 (sul 2013), sempre che il contribuente l’abbia presentata presso quello stesso CAF, altrimenti, inviando la delega, egli dovrà comunicare anche questi dati. La richiesta dell’ausilio del CAF implicherà ovviamente la corresponsione di un compenso.

 

Dichiarazione precompilata

L’intermediario in effetti non solo scaricherà la dichiarazione dei redditi precompilata, ma sarà appunto tenuto a richiedere tutta la documentazione comprovante i dati inseriti più quelli delle eventuali modifiche o integrazioni. Dopodiché, una volta apposto il visto di conformità, risulterà come unico responsabile della dichiarazione, facendosi carico, qualora ne fosse rilevata l’infedeltà, sia della sanzione che della maggiore imposta sommata agli interessi.

 

La compilazione gratuita

Ecco perché non sarà più ammesso presentare gratuitamente al CAF il vecchio precompilato come accadeva gli anni scorsi. Sulle stesse istruzioni del 730/2015 la frase: “Chi si rivolge a un Caf o a un professionista abilitato può consegnare il modello già debitamente e correttamente compilato senza pagare alcun compenso al Caf o al professionista” è stata eliminata. La precompilazione gratuita sarà dunque possibile solo tramite il sito delle Entrate (con responsabilità del contribuente), mentre il Caf erogherà un servizio di consulenza facendosi carico della piena responsabilità del modello.

 

Informazioni utili

Anche Acli Service Crema, società accreditata del CAF Acli, offre il servizio di compilazione del 730 presso la sede di Crema in piazza Manziana 17 e in numerosi recapiti nel territorio cremasco. Per informazioni e appuntamento è possibile telefonare al numero 0373/250064 interno 1. Aperti tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e nei pomeriggi lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16,30 alle 18,30.

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