16-08-2024 ore 16:13 | Economia - Sindacati
di Elena De Maestri

Agricoli e florovivaisti: contratto fino al 2027. Aumento dei salari e della previdenza sociale

Nei giorni scorsi è stato innovato fino al 2027 il contratto provinciale operai agricoli e florovivaisti. Aumento salari, più fondi per previdenza e assistenza, sicurezza al centro del contratto. Soddisfatti i sindacati Fai Cisl Asse del Po e Uila Uil Cremona/Brescia. I punti principali dell’accordo riguardano l’aumento dei salari del 6,20 per cento per ciascun livello professionale, l’aumento da 100 mila a 150 mila euro della somma prevista per previdenza, assistenza e per prestazioni aggiuntive a sostegno dei lavoratori, delle loro famiglie e delle aziende. È contemplata, inoltre, una maggiore attenzione alla sicurezza dei lavoratori e alla loro salute, con l’Ebat Cimi di Cremona che assume un ruolo più centrale per la tutela, il welfare e la formazione. Importanti modifiche sono legate anche al capitolo degli appalti.

 

‘Rispetto della professionalità’

L’aumento salariale del quadriennio equivale ad un montante di 5328 euro a cui si dovranno aggiungere gli aumenti ottenuti su specifiche indennità, quali quelle domenicali e notturne per un valore di circa 2380 euro. Nuove indennità sono state introdotte per le figure di casaro e aiuto casaro pari rispettivamente a 20 e 10 euro mensili oltre ad essere state aggiornate le indennità per il pasto e la cena in caso di trasferta/attività lavorativa fuori sede. Così Paola Marazzi dalla Fai Cisl Asse del Po: “Siamo soddisfatti di un rinnovo complesso che coinvolge 3.500 aziende per un totale di circa ottomila addetti, raggiunto in tempi ragionevolmente rapidi. Il contratto valorizza il settore rispettando le professionalità, tenendo anche conto della perdita del potere d'acquisto dei lavoratori avvenuta negli ultimi anni. Esprimo piena soddisfazione anche per l'istituzione della figura del RLST (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale) che svolgerà un ruolo chiave in tema di salute e sicurezza all'interno di un comparto caratterizzato da numerose piccole realtà produttive.”

 

Giuste risposte economiche’

“Con la firma di questo accordo - aggiunge Marco Spadari della Fai Cisl Asse del Po - siamo in grado di dare le giuste risposte economiche, normative e di welfare, di cui hanno bisogno le lavoratrici e i lavoratori di un settore determinante per la nostra economia. L’intesa raggiunta – conclude Michele Saleri segretario Generale Uila Uil Cremona-Brescia - prevede un giusto salario, più diritti e tutele, restituendo così valore e dignità alle lavoratrici e ai lavoratori che ogni giorno sono impegnati a fare grandi le eccellenze del territorio cremonese. Siamo molto soddisfatti per questo rinnovo che si è concluso con un risultato molto positivo, dimostrando che le sfide della competitività e la crescita del comparto si vincono investendo sul lavoro buono, ben retribuito e sulla sicurezza. Contribuendo non solo alla promozione del benessere delle persone ma, più complessivamente, allo sviluppo sociale ed economico del territorio."

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