Piano urbano per la mobilità sostenibile: “la finalità è positiva e condivisibile – spiega Giorgio Bonoli, direttore di Confesercenti Cremona – ma la realizzazione del progetto non è così semplice”. Dalle linee guida del progetto rimarrebbero escluse alcune criticità, legate alla logistica, al trasporto e alla tempistica di consegna delle merci.
Tre ecologia ed economia
“Per ora – commenta Bonoli – l’area dove verrà realizzata la piazzola eco-logistica non è ancora stata individuata. Ci sono delle ipotesi ma va da sé che l’ubicazione dovrà tener conto del fatto che ci sono merci e merci. Non si può pensare che qualsiasi prodotto possa subire lo stesso trattamento. Gli alimenti che necessitano della catena del freddo non hanno le stesse caratteristiche di un vestito o di orologio”. L’utilizzo di mezzi ecologici per il trasporto delle merci dall’eco polo ai negozi diminuirebbe l’inquinamento. Il vettore, tuttavia, aggregherebbe la merce per condurre un minor numero di viaggi, compattando le fasce orarie di consegna. “Già all’incontro – aggiunge il direttore – ho fatto presente che ci sono merci che richiedono tempistiche specifiche: i prodotti alimentari per i bar, ad esempio, come anche l’oculista che, magari, ha urgenza di consegnare un pezzo richiesto”.
Le criticità
Durante l’incontro di presentazione del progetto “ci hanno spiegato – prosegue Bonoli – che ci sono casi da valutare singolarmente, come quello delle farmacie. Ci hanno anche detto che ci sarà la possibilità di ritirare la merce autonomamente alla piattaforma. Insomma, le criticità ci sono, ora si tratta di vedere in che modo si possono risolvere e, soprattutto, se la soluzione possa calzare perfettamente al sistema commerciale cremasco. Per ora – conclude il direttore – non mi vengono in mente modi concreti per risolverle”.