E’ scomparso dai notiziari il problema delle frotte di migranti che giungono sulle nostre coste, i talk show del piccolo schermo, dopo un veloce passaggio dei tanti esperti nella guerra a Daesh sull'onda della emotività di Parigi, da alcuni giorni si sono orientati a capofitto sul problema cosiddetto "salva banche".
Il caso della Banca Etruria
Da una settimana ogni intrattenimento spruzza notizie e sensazionalità sul caso delle banche oggetto del decreto ed in particolare su Banca Etruria: vuoi perché nella regione del Premier, vuoi perché il padre del ministro Boschi è stato autorevole responsabile della banca aretina; anche se le eventuali colpe dei padri non dovrebbero ricadere mai sui figli. Certo è come diceva un autorevole esperto "a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca". Così si arrivati a scoperchiare un altro italico pentolone. La maggioranza di Governo è tutto un affannarsi a minimizzare, le opposizioni scatenate in urla e stracciar di vesti. In mezzo i poveri cittadini, come sempre cornuti e mazziati. La U.E. pronta a far da maestra con rimproveri e divieti.
La Banca d’Italia
Conduttori di programmi, giornalisti invitati, politici, analisti, esperti dell'ecc. ecc. si sono ben guardati dal nominare il convitato di pietra: la Banca d'Italia. Solo un pensionato della stessa ha spiegato che la Banca d'Italia si chiama così, ma non è degli italiani. L'ente citato è per eccellenza l'espressione dell'italica complessiva situazione, in quanto è il controllore di aziende bancarie che a sua volta viene controllato da soci che sono aziende bancarie. Così come prassi il controllore è il controllato di se stesso. I politici di ogni schieramento si affannano nel presentare singole ricette miracolose per i vari settori della vita pubblica, senza comprendere che il solo progetto che sta a cuore ai cittadini è l'abbattimento della tirannia burocratica che ci soffoca. In un Paese a civiltà democratica le leggi ed i regolamenti attuativi li scrive il Parlamento, non le circolari esplicative degli enti di turno; proprio a cominciare dalla Banca d'Italia. Perché il risparmio non è solo il sudore dell'onesto lavoro, ma rappresenta la colonna fondante per il futuro di ogni nazione moderna.