14-12-2015 ore 09:04 | Economia - Banche
di Fulvio Lorenzetti

Il risparmio non è solo il sudore del lavoro, ma rappresenta la colonna fondante per il futuro di ogni nazione moderna

E’ scomparso dai notiziari il problema delle frotte di migranti che giungono sulle nostre coste,  i talk show del piccolo schermo, dopo un veloce passaggio dei tanti esperti nella guerra a Daesh sull'onda della emotività di Parigi, da alcuni giorni si sono orientati a capofitto sul problema cosiddetto "salva banche".

 

Il caso della Banca Etruria
Da una settimana ogni intrattenimento spruzza notizie e sensazionalità sul caso delle banche oggetto del decreto ed in particolare su Banca Etruria: vuoi perché nella regione del Premier, vuoi perché il padre del ministro Boschi è stato autorevole responsabile della banca aretina;  anche se le eventuali colpe dei padri non dovrebbero ricadere mai sui figli.  Certo è come diceva un autorevole esperto "a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca".  Così si arrivati a scoperchiare un altro italico pentolone. La maggioranza di Governo è tutto un affannarsi a minimizzare, le opposizioni scatenate in urla e stracciar di vesti. In mezzo i poveri cittadini,  come sempre cornuti e mazziati. La U.E. pronta a far da maestra con rimproveri e divieti.

 

La Banca d’Italia
Conduttori di programmi, giornalisti invitati, politici, analisti, esperti dell'ecc. ecc. si sono ben guardati dal nominare il convitato di pietra: la Banca d'Italia. Solo un pensionato della stessa ha spiegato che la Banca d'Italia si chiama così, ma non è degli italiani. L'ente citato è per eccellenza l'espressione dell'italica complessiva situazione, in quanto è il controllore di aziende bancarie che a sua volta viene controllato da soci che sono aziende bancarie. Così come prassi il controllore è il controllato di se stesso. I politici di ogni schieramento si affannano nel presentare singole ricette miracolose per i vari settori della vita pubblica, senza comprendere che il solo progetto che sta a cuore ai cittadini è l'abbattimento della tirannia burocratica che ci soffoca. In un Paese a civiltà democratica le leggi ed i regolamenti attuativi li scrive il Parlamento, non le circolari esplicative degli enti di turno; proprio a cominciare dalla Banca d'Italia. Perché il risparmio non è solo il sudore dell'onesto lavoro, ma rappresenta la colonna fondante per il futuro di ogni nazione moderna.

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