14-03-2015 ore 16:06 | Economia - Aziende
di Stefano Zaninelli

Made in Crema, opportunità e rischi della grande distribuzione. Morena Saltini: “un’occasione per valorizzare il territorio”

“Le dinamiche per entrare nella grande distribuzione non sono banali: ci sono step da seguire, che vanno dalla verifica della qualità dei prodotti da parte di un audit alla verifica delle opportunità commerciali. In questo momento siamo in una fase di valutazione dei prodotti e di individuazione delle strategie”. Così Morena Saltini, assessore al Commercio, in merito all’ingresso del Made in Crema in Ipercoop.

 

La nascita del progetto

“Non dico sia una novità nata quasi per caso – aggiunge l’assessore Saltini – ma di sicuro è stata propiziata da una serie di coincidenze. L’Ipercoop era interessata ad un progetto territoriale, con la possibilità di poter installare un corner che contenesse prodotti di eccellenza del territorio. Sembrava un progetto fatto ad hoc per il nostro Made in Crema: quale migliore occasione?”

 

Le collaborazioni

“Eravamo già in contatto con l’Ipercoop per via dell’iniziativa Ad ovest di Itaca, ideata in collaborazione con il Centro Galmozzi. Noi abbiamo cercato di estendere la proposta del Centro ampliandola con il nostro progetto di sviluppo dei prodotti locali. È nato un interesse reciproco ed in quest’ottica abbiamo iniziato a lavorare alla possibilità di valorizzare il Made in Crema all’interno della grande distribuzione”.

 

Canale alternativo

Una grande realtà qual è quella dell’Ipercoop “rappresenta  un canale di vendita alternativo a quello tradizionale per molti dei produttori del nostro progetto. Quello che a noi interessa è riuscire a presentare i prodotti sotto un marchio che sappia farsi riconoscere: è l’opportunità per le imprese di entrare nella grande distribuzione, in un’ottica di valorizzazione del territorio”.

 

Trampolino di lancio

Made in Crema è una realtà eterogenea, composta da soggetti con caratteristiche differenti. Il rischio, in un’operazione di lancio di questo tipo, è che le imprese più piccole non riescano a soddisfare tutte le richieste del mercato. “Stiamo lavorando affinché non si vada a una doppia velocità; è un bel trampolino di lancio per la valorizzazione del prodotto legato al progetto di sviluppo territoriale – conclude Morena Saltini – un’occasione da non sprecare”. 

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