ultimo aggiornamento ore 13:25
A distanza di dieci giorni dall’inizio dei saldi invernali, il bilancio dei commercianti del centro di Crema pare essere positivo. Gli acquirenti sono alla ricerca di prodotti di buona fattura e privilegiano la qualità dei capi alla quantità. Come sempre, viene prestata particolare attenzione alla percentuale di sconto applicata.
Presenze da fuori città
“Non posso lamentarmi, le vendite hanno superato le aspettative”, ha dichiarato Massimiliano Scotti, titolare del negozio d’abbigliamento Business in via Mazzini: “avendo aperto lo store ad aprile 2024 non abbiamo un metro di paragone con le stagioni passate, ma nonostante ciò l’affluenza e gli acquisti ci sono stati. Oltre ai clienti cremaschi, abbiamo riscontrato una forte presenza da fuori città, con arrivi anche da Milano sud. Crema si è dimostrata essere una città viva, specialmente nel weekend il via vai di persone non è indifferente”. A concordare sono Alberto Doldi e Monica Grazioli del negozio Enrico IV alle Quattro Vie: “gli affari nei primi giorni di saldi sono andati benissimo, chi viene da noi preferisce acquistare un solo capo ma durevole nel tempo. Ad andare per la maggiore negli uomini sono i capi spalla e i pantaloni, mentre le donne cercano di più borse e calzature. Ad aver contribuito alla buona riuscita è stato anche il bel tempo delle ultime settimane”.
Pareri contrari
Anche per Kammi, negozio di calzature in piazza Garibaldi, i saldi non stanno andando male. “A seguito di un dicembre negativo, gennaio sembra aver portato una vendita più vivace rispetto ai periodi passati. Quest’anno è stata una stagione non particolarmente felice, si sente una minore propensione alla spesa e, a mio avviso, la vita in piazza Garibaldi non è più come quella d’un tempo”, ha dichiarato il titolare Alessandro Frighi. A non essere soddisfatta dell’andamento dei saldi è Morena Cattaneo, titolare del negozio d’abbigliamento Papillon in via XX Settembre: “i primi tre giorni di saldi abbiamo fatto delle vendite, complice anche il ponte dell’Epifania, ma durante la settimana sono poche le persone ad entrare. Credo che siano cambiate le abitudini: ora si preferisce fare una cena o trascorrere un weekend fuori porta”.
