ultimo aggiornamento ore 15:01
Nei giorni scorsi a Palazzo Lombardia, si sono svolti gli stati generali della space economy, l’economia spaziale. Come ha rimarcato il presidente Fontana: “sono un’occasione per fare il punto della situazione e riflettere sulle sfide future che riguardano il settore aerospaziale, strategico per la Lombardia e per l’Italia intera”. A ottobre, dal 14 al 18, è in programma il congresso astronautico internazionale. Ha 
partecipato anche il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e di Andrea Mascaretti, presidente intergruppo parlamentare Space Economy.
Futuro del made in Italy
L’appuntamento, promosso dall'Ipse intergruppo parlamentare per la Space Economy, è dedicato a valorizzare la filiera nazionale dello spazio e a contribuire alla crescita del comparto. Gli Stati Generali sono un’occasione di confronto tra l’intergruppo, il Governo, l’industria spaziale italiana, le istituzioni nazionali e locali, il mondo dell’economia, quello dell’alta formazione e della ricerca, e i principali stakeholder per affrontare in maniera sempre più sinergica le sfide globali e le opportunità della new Space Economy, comprese le prossime scadenze in ambito europeo. Il settore vanta un fatturato di 6,3 miliardi e circa un miliardo all’anno di esportazioni. La Lombardia ospita oltre 200 aziende, che impiegano più di 21 mila persone altamente specializzate, ed è al primo posto in Italia per numero di imprese produttrici di aerei e veicoli spaziali (20,5 per cento del totale nazionale)”. Secondo Urso: “l’aerospazio è uno dei settori del futuro per il made in Italy".
