ultimo aggiornamento ore 21:12
Il Made in Crema si prepara a fare il suo ingresso al centro commerciale Gran Rondò. I prodotti del marchio ombrello che riunisce le tipicità alimentari cremasche – dal tortello alla spongarda, passando per il salva con le tighe – ed i loro produttori verranno esposti sugli scaffali e nei frigoriferi dell’Ipercoop. La conferma di quella che sinora era poco più che un’indiscrezione l’ha data ieri sera la nuova direttrice di Renidustria, Ilaria Massari, alla sua prima uscita pubblica in veste istituzionale.
Il marchio nostrano
“Quello del Made in Crema – ha spiegato la direttrice – è uno dei due fronti su cui stiamo lavorando in ottica di Expo 2015. La data non è ancora stata stabilita ma è certo che i prodotti verranno approderanno anche sugli scaffali all’Ipercoop”. Il progetto, ad oggi, non ha una scadenza: è certo durerà non meno di 12 mesi. Nel corso del tempo, il marchio nostrano ha saputo guadagnarsi una certa notorietà: si contano apparizioni a Casa Sanremo, Cosmopack Bologna, Cibus Parma, ArtShot, Festival del cinema di Venezia e, da ultimo, in piazza Duomo a Crema con lo showbox.
Extraordinary Crema
“L’altro fronte su cui stiamo lavorando è il pacchetto delle offerte turistiche denominato Extraordinary Crema, un progetto ormai conosciuto. Prevede – ha ricordato la Massari – un piano sinergico di accoglienza turistica in incoming. Tramite pacchetti smart e delux, si è creata un’offerta che combina in maniera integrata diversi prodotti turistici. Si tratta di un progetto in continua evoluzione, al quale per ora partecipano 4 agenzie di viaggio, 16 strutture ricettive e 16 ristoranti”.
La valorizzazione
Attenzione ed enfasi sono state poste dalla direttrice di Reindustria sul concetto di “valorizzazione”, la direzione che entrambi i progetti curati dall’agenzia di sviluppo locale hanno intrapreso. Tenuto conto degli interventi pianificati, “l’obiettivo dei prossimi mesi – ha concluso Ilaria Massari – sarà quello di cogliere tutte le occasioni che permetteranno di valorizzare Crema ed il territorio cremasco”.
