L’8 e il 9 giugno prossimi si terranno le elezioni per eleggere il nuovo Parlamento Europeo. Si tratta di un appuntamento importante anche per il futuro dei 23,3 milioni di artigiani, micro, piccole e medie imprese che rappresentano il 99,8% del totale delle aziende europee, generano il 64,4% dei posti di lavoro e creano il 52,4% del valore aggiunto nell’Unione Europea.
“Questo appuntamento elettorale deve essere l’occasione per una svolta decisa, per un cambio di marcia che ponga finalmente le 4,4 milioni di piccole imprese italiane al centro dell’agenda politica ed economica europea – ha dichiarato il presidente della Confartigianato Imprese Crema Pierpaolo Soffientini – e consenta loro di affrontare le grandi trasformazioni del mercato, di cogliere le opportunità delle transizioni ecologica e digitale e di contribuire alla costruzione di uno sviluppo sostenibile”.
“Le imprese oggi si muovono in un contesto di grande instabilità e incertezza: i recenti cambiamenti geopolitici, climatici e demografici stanno scuotendo la competitività e la resilienza dell’economia europea e fronteggiare queste sfide sarà decisivo per il benessere dei cittadini europei, la stabilità della società e dei sistemi democratici. – ha proseguito il presidente Soffientini – L’attuale legislatura si chiude lasciando un’Europa profondamente diversa da quella del 2019: alle sfide legate alla transizione ambientale e digitale si sono aggiunte quelle emerse dopo la crisi sanitaria e le recenti guerre alle porte dell’Europa. Gli accadimenti degli ultimi cinque anni hanno reso la legislazione attuale di fatto già obsoleta. Dal prossimo quinquennio le micro e PMI si aspettano una legislazione che crei finalmente opportunità e non più vincoli, che sia al tempo stesso ambiziosa, sostenibile e capace di tener conto della situazione reale in cui le imprese operano quotidianamente e in grado di definire un modello di sviluppo ricalibrato a misura di impresa con particolare attenzione a quella di micro dimensione”.
“In questa prospettiva la nostra Confederazione ha predisposto un dettagliato documento denominato ‘Artigianato e MPMI volàno per le transizioni’ che contiene le proposte per un’Europa a misura di artigiani e piccole imprese – ha concluso il presidente della Confartigianato Imprese Crema – e che in queste settimane, anche negli incontri che si stanno susseguendo sul nostro territorio, stiamo consegnando alle forze politiche. Competitività, competenze, credito sono gli ambiti di azione nei quali Confartigianato ha individuato le priorità sulle quali si sollecita l’impegno dei candidati italiani alle elezioni europee. Tra i temi-chiave spiccano la creazione di un ambiente favorevole ai piccoli imprenditori con regole chiare che consentano a tutte le aziende di competere alla pari; la qualificazione delle competenze necessarie a favorire l’occupabilità dei giovani, a fronteggiare le sfide dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità, a garantire la continuità aziendale; l’accesso alle risorse per investire nello sviluppo”.
Di seguito il testo integrale del documento predisposto da Confartigianato Imprese per le prossime Elezioni Europee.