La Fondazione Lgh ha spento la sua prima candelina. Come regalo ha organizzato un incontro, sul tema dell’innovazione e della ricerca a sostegno del territorio cremasco, nella belle cornice della sala da Cemmo del museo di Crema. Relatori i dirigenti di Lgh con il presidente della Fondazione Giorgio Bontempi, il segretario generale Thomas Borghi e il responsabile scientifico Fabio Benasso. Il cremasco era rappresentato dal sindaco Fabio Bergamaschi, dall'amministratore delegato di Consorzio.it Bruno Garatti e dal presidente dell'Area omogenea cremasca, Gianni Rossoni. In sala anche il consigliere regionale Matteo Piloni e il sindaco di Pieranica Walter Raimondi. La mission della fondazione che opera nei territorio di Cremona, Crema, Lodi, Pavia e franciacorta, è quella della collaborazione attraverso progetti, scientifico - economici e culturali che abbiamo delle concrete ricadute sul territorio. La parola chiave dell’ente, nato e iscritto nel registro del terzo settore dal 2021, è Fare.
Le iniziative finanziate
In questi 14 mesi, come ha ribadito Borghi, sono state finanziate venti iniziative liberali e dieci scientifiche su tutto il territorio di competenza. Il quid che muove l’attività della fondazione, presieduta da Bontempi, è legato a progetti che abbiano al centro la transizione energetica ed ecologica. Da qui l’importanza, illustrata nel dettaglio da Garatti, delle comunità energetiche rinnovabili. “Nel corso dell’anno - ha evidenziato Bergamaschi - sono state organizzate diverse assemblee nei comuni. La partecipazione è stata buona tanto che abbiamo potuto presentare un progetto unitario a Regione Lombardia per ottenere finanziamenti e far partire concretamente queste realtà”. Altro elemento di particolare attenzione è la rete di piste ciclo pedonali sovracomunale del cremasco. Esempio, di come il territorio possa dialogare su un obiettivo condiviso.
Banco dell’energia
Su progetti di natura scientifica - economica, la fondazione investe l’80 per cento delle risorse, mentre il restante 20 per cento è di stampo culturale. Fondazione Lgh ha fatto da partner a eventi come il festival Bottesini e i concerti dell'associazione castelleonese Magicamusica. Altro tema importante è il banco dell’energia. Lgh siede al tavolo insieme ad altri leader del settore. L’obiettivo è quello di stanziare 50 mila euro, nei territori di competenza, per aiutare le persone in difficoltà attraverso enti quali la Caritas o la Croce rossa. Sono previsti anche interventi di efficientemente energetico, in collaborazione con i comuni, negli edifici abitati da persone fragili. L’operazione è già stata eseguita a Cremona, ora si valuterà per Crema. A Benasso il compito di illustrare il percorso di ricerca della fondazione. L’imput è di investire in progetti che abbiano realmente un impatto sul territorio, cioè che lo vadano a migliorare. Il focus rimane la transizione energetica.
Le comunità energetiche rinnovabili e l'Area omogenea
“Oggi abbiamo presentato il nostro progetto di Comunità energetica rinnovabile della città di Crema - ha spiegato Garatti – e che stiamo allestendo in tutto il territorio, sicuramente un valore aggiunto per il Cremasco. Il contributo della Fondazione Lgh, del gruppo A2A, è stato molto importante per alimentare questo progetto, rispetto il quale le comunità stanno rispondendo bene. L'interesse è alto, stiamo solo aspettando l'uscita dei decreti attuativi per concretizzare il lavoro che ormai dura da un anno e mezzo”. Come sottolineato da Gianni Rossoni, presidente dell'Area omogenea, “le Cer è una delle tante competenze di Consorzio.it, un ente che ha raggiunto qualità elevate in Lombardia. Grazie alla partnership con la Fondazione, che non è un ente benefico, si riesce ad attivare quella compartecipazione per promuovere le eccellenze al fine di realizzare cose significative per il territorio, dall'aspetto di sostenibilità all'aspetto culturale e sociale”.