Mercatone uno in Regione. Oggi la Commissione attività produttive ha ospitato alcuni dipendenti della sede di Madignano ed il neo sindaco Elena Festari. L’audizione delle rappresentanze sindacali e datoriali - alla quale non ha partecipato la proprietà, anche se convocata - è stata richiesta dal consigliere regionale dem Matteo Piloni.
Ammortizzatori sociali
“La situazione è davvero preoccupante” ha spiegato il consigliere cremasco: “la vicenda riguarda tutta la Lombardia e, per quanto riguarda la provincia di Cremona, 39 dipendenti della sede di Madignano, a cui si devono sommare gli altrettanti dipendenti che sono rimasti a casa a partire dallo scorso agosto. Obiettivo primario sono gli ammortizzatori sociali, visto che il Tribunale di Bologna lo scorso venerdì ha stabilito la retrocessione dell’amministrazione straordinaria”.
Contratti e anticipazioni
Secondo Piloni è “fondamentale sollecitare il Governo al ripristino delle condizioni economiche e contrattuali precedenti alla vendita; quindi annullare i passaggi di contratto di lavoro da full time a part time siglati a seguito di accordi che, date le mutate condizioni, non sono più validi. Chiediamo alla Regione di mettere in campo tutte le azioni di politiche attive del lavoro, a partire dal rifinanziamento delle azioni di rete. Sia anche riattivato il fondo delle anticipazioni sociali che consente ai lavoratori di ricevere la cassa integrazione in tempi brevi”.