09-12-2024 ore 17:07 | Economia - Aziende
di Elena De Maestri

Padania Acque: sistema idrico unico da oltre 20 milioni di euro nei comuni dell'alto cremasco

Nell’ambito del piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico, voluto dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti che ha stanziato circa 13 miliardi di euro con l’obiettivo di programmare interventi nel settore dell’approvvigionamento idrico primario, Padania Acque e l’Ufficio d’Ambito della Provincia di Cremona sono in graduatoria per l’ottenimento dei finanziamenti necessari alla realizzazione di tre interventi strategici. I tre progetti, giudicati in classe A, ovvero prioritari per classe di merito, del valore complessivo di 67.940.000,00 milioni di euro, di cui 65.540.000,00 da finanziare, sono stati valutati secondo la qualità tecnico-ingegneristica e la sostenibilità finanziaria delle opere in base al rispetto dei princìpi di tutela istituzionale e di governance, tutela ambientale Dnsh (Do No Significant Harm, non arrecare un danno significativo), tutela sociale ed efficienza economico-finanziaria.

 

I lavori in essere

Sono già stati avviati alcuni lavori di accorpamento degli acquedotti locali, aumentando la resilienza e l’elasticità del sistema, riducendone i costi di esercizio attraverso la razionalizzazione degli impianti. In particolare, la futura realizzazione del sistema idrico unico nei comuni di Rivolta d’Adda, Vailate, Agnadello, Spino d’Adda, Pandino e Palazzo Pignano, consentirà di passare da sei acquedotti, ora separati e dotati di diversi potabilizzatori di piccole e medie dimensioni e quattro potabilizzatori con disinfezione a tre filtri a carboni attivi (GAC), ad un acquedotto unico dotato di due potabilizzatori di grandi dimensioni, quindi con maggiore efficienza e più facile gestione, che saranno collocati a Rivolta d’Adda e Palazzo Pignano.

 

Spesa di oltre 20 milioni di euro

Le opere previste avranno un importo complessivo di 27.140.000,00 di euro, di cui 900.000 euro per la progettazione e la realizzazione del primo lotto (comprendente l’acquisizione dell’area e la perforazione di due pozzi a doppia colonna) inserito nel piano d’ambito, piano degli interventi 2020-2023, e altri 26.240.000,00 euro per i lotti successivi richiesti e stanziati mediante il piano nazionale di interventi infrastrutturali e per la sicurezza del settore idrico. L’amministratore delegato Alessandro Lanfranchi esprime soddisfazione. “È un ottimo risultato in termini di progettazione interna perché abbiamo candidato tre progetti e tutti sono stati giudicati in classe A per la progettazione preliminare che vale l’accesso ai fondi che verranno erogati secondo le tempistiche e le disponibilità ministeriali. Si tratta dunque di interventi strategici, a largo respiro, con tempi realizzativi in lotti anche trentennali”.

 

‘Pochi disagi ai cittadini’

Il sindaco di Rivolta d’Adda Giovanni Sgroi è intervenuto: “Come sindaco del comune capofila della rete idrica unificata non posso che essere soddisfatto e dare merito a Padania Acque per aver intercettato il finanziamento per questi interventi infrastrutturali all’avanguardia, volti a migliorare l’approvvigionamento idrico e l’efficienza della rete riducendo gli sprechi e promuovendo un uso responsabile della risorsa idrica. L’intervento sul territorio non sarà breve ma non comporterà particolari disagi per i cittadini che invece beneficeranno della innovazione strutturale e dell’efficientamento del servizio”. Gli altri progetti riguarderanno la realizzazione del sistema idrico unico nei comuni di Offanengo, Romanengo, Crema, Madignano, Izano e Castelleone e del sistema idrico unico a Soresina, Casalmorano, Cappella Cantone e Annicco. All’incontro sono intervenuti anche i sindaci Piergiacomo Bonaventi (Pandino), Giuseppe Dossena (Palazzo Pignano), Enzo Galbiati ( Spino d’Adda), Vincenzo Puma (assessore al bilancio di Rivolta d’Adda), Stefano Samarati (Agnadello).

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