09-09-2014 ore 16:08 | Economia - Associazioni
di Ramon Lombardi

Coldiretti Cremona. Le imprese di Gianna Balestra e Federica Tassi: 716 aziende agricole sono guidate da donne

Due agrinidi nati in terra cremonese, due donne, due mamme alla guida. Storie di assoluto rilievo che, per Coldiretti Cremona, meritano di essere raccontate. Gianna Balestra fino al 2008 faceva l’impiegata. Negli anni della crisi, l’industria per cui lavorava ha parte del personale in mobilità. Per lei è stato l’input per realizzare un sogno: un agrinido al ‘Boschetto’ di Cremona. Dapprima si è appoggiata alla piccola azienda agricola del marito poi, nel 2014, è diventata imprenditrice agricola ed è la titolare di Piccoli Frutti.

 

Fattoria didattica

“Le iscrizioni non mancano. Con il passaggio da micronido a nido, oggi siamo giunti a 18 iscrizioni – spiega – siamo nati da poco, con tante idee: in ottobre partiranno anche le attività pomeridiane postnido, con proposte legate alle stagioni, e alcune saranno aperte alle famiglie. Da alcuni mesi siamo inoltre riconosciuti come fattoria didattica. Sono contenta d’aver puntato sull’agricoltura”. La scelta di Gianna ha creato lavoro per altre donne, all’interno della struttura operano una cuoca, un’educatrice e la coordinatrice pedagogica, fra queste c’è la figlia Giulia che coniuga gli studi universitari con la presenza nello staff dell’agrinido.

 

Ambiente ideale

Significativa l’esperienza di Federica Tassi, responsabile dell’agrinido Cascina Lago Scuro, nato presso l’omonima azienda, della famiglia Grasselli a Stagno Lombardo. “Sono educatrice, lavoravo in un nido comunale – racconta – quando è nata mia figlia, ho pensato: sono una mamma che lavora, e presto affiderò la mia bimba a un nido, magari diverso da quello in cui opero. Dalla volontà di seguire personalmente la mia piccola, facendola crescere insieme ad altri bambini in un ambiente che considero ideale, è nato, nel 2010, il nostro micronido”.

 

A contatto con la natura

Luogo ideale è subito apparsa l’azienda agricola di famiglia. “Da quest’anno siamo ufficialmente un agriasilo, con dieci iscritti – dice – la nostra realtà cresce e trova grande risposta: all’inizio le adesioni giungevano solo da famiglie del paese, ora abbiamo iscritti anche da Cremona, che è a dieci minuti di auto. I genitori scelgono di far crescere i figli in un posto che non è un appartamento, bensì una cascina a contatto con la natura, con gli animali della fattoria, con tante attività all’aria aperta”.

 

Forte impatto all’economia

“L’ingresso progressivo delle donne nell’agricoltura italiana - rimarca Coldiretti Cremona - ha dato un forte impulso all’innovazione che ha caratterizzato il settore, con l'ampliamento delle attività ad esso connesse come la trasformazione dei prodotti, i servizi legati all'agribenessere, le fattorie didattiche, gli agriasilo, la pet therapy, e altre innovazioni. Questa multifunzionalità, caratteristica principale delle aziende agricole condotte da donne, genera occupazione”.

 

I numeri di Cremona

La provincia di Cremona conta 5.375 imprese guidate da donne. Il comparto produttivo in cui le donne sono più numerose è il commercio con 1.568 imprese, seguito dai servizi per la persona (851 imprese al femminile). L’agricoltura è al terzo gradino, con 716 imprese agricole cremonesi guidate da donne (su un totale di 4.187 imprese agricole attive in provincia di Cremona). (dati 2° trimestre 2014 – fonte: InfoCamere - CCIAA Cremona).