Le problematiche che si stanno verificando in queste settimane nelle carceri di tutta l’Italia: sovraffollamento, disagi, tentate evasioni, e altro tocca anche il territorio della provincia di Cremona, dove è ubicato Cà del Ferro. Sull’argomento è intervenuto il ramo funzione pubblica della Cgil. “l’arrivo di 51 nuovi agenti è una mera operazione di partita di giro: infatti, a fronte di 48 nuovi agenti assegnati, ben 46 lasciano il servizio per trasferimento ad altri istituti, rendendo di fatto nullo l'incremento di personale”.
‘Grave carenza d’organico’
“L’organizzazione del carcere di Cremona, già in una situazione precaria, viene ulteriormente messa a dura prova. La presunta nuova assegnazione di agenti non porta alcun reale beneficio, ma anzi aggrava ulteriormente la gestione del personale e l'organizzazione del lavoro, soprattutto in un periodo delicato come quello delle ferie estive, e non risolve la problematica della grave carenza d'organico soprattutto di sottufficiali. Le organizzazioni sindacali della polizia penitenziaria hanno già proclamato lo stato di agitazione in Lombardia in risposta a questo ennesimo affronto e alla scarsa considerazione nei confronti dei lavoratori, già allo stremo. Saranno intraprese iniziative a sostegno delle giuste rivendicazioni di tutti gli operatori penitenziari”.