Doppio appuntamento per i vertici territoriali del Banco Popolare. Il vicepresidente del gruppo Duccio Castellotti ha infatti incontrato gli esponenti delle istituzioni e associazioni locali ed è intervenuto nella seduta del Comitato Sviluppo Territoriale per fare il punto della situazione del gruppo bancario – e delle sue articolazioni territoriali – alla luce della riforma, divenuta legge dello Stato, che obbliga le banche popolari italiane più grandi ad abbandonare la forma cooperativa a trasformarsi in società per azioni, rinunciando al voto capitario.
Gli obiettivi
Castellotti, ha indicato nei suoi interventi come nella fase attuale gli obiettivi del gruppo, al di là delle congetture formulate sulla stampa nazionale in merito alle possibili razionalizzazioni derivanti dalla riforma nel panorama del sistema bancario, siano quelli di “definire i criteri generali in base a cui ripensare e rilanciare nel futuro le caratteristiche sostanziali del credito popolare, cercando di mantenere anche in un nuovo assetto giuridico e proprietario, quanto più possibile dello spirito mutualistico che ha caratterizzato il Banco Popolare e le realtà che lo costituiscono, primo fra tutti il forte legame con i territori e le comunità di riferimento”.
Progetto di rilancio
Quanto definire in concreto quali alternative si aprono nell’immediato, Castellotti ha spiegato che “per il momento non si sono ancora precisate opzioni né ipotesi di possibili alleanze”. “L’auspicio e l’orientamento attuali sono comunque quelli di sondare i soggetti che condividano, nel quadro di un piano rigoroso, un progetto di rilancio, i valori e le idee che hanno permesso al credito popolare di sostenere e incoraggiare lo sviluppo socio-economico dei territori del nostro paese”.
L’evoluzione del credito
La riunione della mattinata ha offerto anche l’occasione per accennare all’andamento commerciale della divisione Banca Popolare di Lodi, in cui opera la Banca Popolare di Crema. Fabrizio Marchetti, responsabile della divisione Bpl presente per tutta la durata della riunione, si è in particolare soffermato sull’evoluzione del credito in questi primi mesi dell’anno. “A livello di Divisione Bpl – ha informato Marchetti – le nuove erogazioni nei primi quattro mesi del 2015 hanno raggiunto gli 800 milioni di euro, in crescita rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso del 70% sul fronte imprese e del 45% nell’ambito dei privati, mentre si è registrata la buona tenuta della raccolta diretta”. Sempre nell’ambito del credito, Marchetti a concluso che “la Banca Popolare di Crema ha erogato sul territorio, nei primi tre mesi dell’anno, 20 milioni di euro di nuovi finanziamenti, confermando i segnali di continuità e vicinanza al territorio”.
Gli esponenti
Numerosi gli esponenti del mondo istituzionale e associativo che hanno accolto l’invito della Banca. Sono intervenuti: Stefania Bonaldi, sindaco di Crema; Umberto Cabini, presidente dell’associazione industriali Cremona; Marco Bressanelli, presidente della libera artigiani Crema; Pier Paolo Soffientini, presidente associazione autonoma artigiani cremaschi; Antonio Zaninelli, presidente Ascom Crema, Berlino Tazza, presidente Sistema commercio e impresa-Asvicom, Giorgio Olmo, presidente Associazione popolare Crema per il territorio.