07-06-2024 ore 20:03 | Economia - Associazioni
di Claudia Cerioli

Intercos: prosegue lo stato di agitazione. Cgil: 'contratti non adeguati alle mansioni attuali'

È proseguito anche oggi, venerdì 7 giugno, il presidio presso la sede Intercos Europe Spa di Dovera. Continua dunque la mobilitazione delle cinquanta lavoratrici di Intercos Romanengo coinvolte dal dumping contrattuale, e di tutto il personale in solidarietà. Come fanno sapere i sindacati: “non è giunta ancora nessuna risposta adeguata alle richieste di dignità e rispetto delle normative sul contratto collettivo nazionale. La società multinazionale di cosmetica, a marzo 2024 ha comunicato la disdetta del contratto d'appalto con un fornitore terziario dichiarando l’internalizzazione e lo spostamento del personale presso il nuovo sito di Romanengo”.

 

Continuerà lo sciopero

“Tuttavia, alle 50 lavoratrici spostate nel nuovo sito non sarà applicato né il contratto chimico già in essere per gli altri dipendenti dell’azienda, né altri contratti di settore come il Ccnl trasporti merci e logistica, bensì il contratto multiservizi, peggiorativo sia dal punto di vista economico che di tutele. La contrarietà della Cgil era già stata manifestata in fase di trattativa da Filcams Cgil e Filctem Cgil (categorie di riferimento per i ccnl multiservizi e chimico). Per questo, Filt Cgil Milano Lombardia ha aperto lo stato di agitazione e continuerà lo sciopero per tutte le attività dirette e indirette della società nel territorio lombardo, fino al raggiungimento di un accordo con le rappresentanze sindacali che dia alle lavoratrici coinvolte in questa vertenza un contratto collettivo nazionale di lavoro giusto con salario e diritti dignitosi”.

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