Gli ultimi dati sul make-up resi noti da NielsenIQ (NIQ) confermano la buona salute del beauty e il periodo d'oro del Mass Market. Mentre in GDO il make-up chiude con una crescita del +10%, sviluppando un giro d’affari di circa 317Mio di €, contro i 288 realizzati nello stesso periodo del 2022 (gennaio 2023 vs gennaio 2022), in farmacia e parafarmacia il trucco registra una flessione dell'8,9%, fermandosi a 60,1Mio di € contro i 66 del 2022. I prezzi in ribasso dell'1% (11,61 € Genn. 2022 vs 11,50€ Genn 2023) non riescono a mitigare il trend negativo che si registra sul venduto.
Come leggere questo dato? "La contrazione della farmacia a favore del mass market è un problema generale che si registra a totale cura persona negli ultimi mesi - spiega Giulia Monica, Analyst NIQ - . Anche comparti come il cura viso, cura corpo, mani e capelli (shampoo e balsamo) sono in progressivo calo rispetto all'anno scorso. Unica eccezione: tutta la parte relativa ai profumi (sia donna che uomo) che nel 2022 riescono a crescere sia nelle farmacie che nelle parafarmacie. Sicuramente si può imputare questo fatto ad una migrazione verso prodotti con un prezzo più basso. Inoltre, nel Mass Market sono stati introdotti prodotti anallergici e con benefici curativi che potrebbe aver portato ad uno spostamento verso questo canale".
Analizzando più nel dettaglio i dati di NielsenIQ, si osserva che in GDO il make-up cresce anche nel numero di unità vendute (+3,4% vs 2022) nonostante un aumento generalizzato dei prezzi a confezione (+6,4%) che impatta tutti i segmenti.
A livello geografico, la crescita è guidata da Triveneto ed Emilia (Area 2) - seconda area per sales location (28,3%) ma prima per crescita assoluta a valore (+8,3 Mio €, ossia +10,2% vs Gennaio 2022) - mentre Toscana, Marche, Umbria, Lazio (Area 3), responsabili del 23,1% del totale vendite della categoria, chiudono a +12,1%.
La crescita è guidata dagli Specialisti Drug (+11,9%), che veicolano più dell’80% delle vendite a valore nel Mass Market, seguiti dagli Iper - secondo canale sia per importanza (10,4% sales location) che per crescita a valore (+6,5%) - e dai Super (5,4% sales location e +1,1%). In flessione sia i Liberi Servizi (-1,3%) che i Discount (-10,0%), questi ultimi registrano il calo maggiore in termini di valore assoluto.
"I risultati non ci sorprendono particolarmente in quanto la forte crescita dei prodotti labbra, come rossetti e lipstick, è l'effetto di uno switch di parte dei volumi verso quei prodotti che erano stati penalizzati nel 2021 dall'uso delle mascherine. I prodotti labbra (4° in termini di sales location, 13,8%, in crescita di quasi 3 punti percentuali) crescono sia a valore che per unità vendute (+39,6% valore, +27,4% confezioni). Segue il make-up viso, responsabile del 27,2% del fatturato della categoria, che chiude con un +15,4% a valore e +13,9% a confezione con tutti i sub-segmenti in crescita sia assortimentale che per vendite a valore (dati a Gennaio 2023)".
"Le buone performance dei prodotti labbra si registrano anche in farmacia e parafarmacia - prosegue l'Analista -. La progressiva riduzione dell’utilizzo delle mascherine chirurgiche legata al superamento della pandemia ha un effetto diretto sul make-up labbra diretto anche in Farmacia e Parafarmacia. In Farmacia i prodotti labbra crescono sia a valore (+3,6%) che a confezioni (+6,1%) e passano da una quota valore del 5,3% al 6%, mentre in Parafarmacia registrano +8,5% valore e + 9,8% a confezione".
Nonostante l'importante crescita dei prodotti labbra, in termini di sales location (36,4%) resta saldamente al comando il make-up occhi che cresce sia a valore (+5,5%) che a confezione (+2.9%). In cima alla lista dei prodotti occhi più venduti troviamo matite (+11,2% a valore), mascara (primo per sales location con +6,7% a valore) e ombretti (+4,5%). Bene anche gli accessori trucco (+5,1% a valore e 1,9% unità vendute), stabili i cofanetti.
Unica eccezione alla crescita del make-up in GDO sono i prodotti nails (3° segmento per importanza con il 16,0% di sales location) in flessione sia a valore (-4,3%) che a confezioni (-6,6%). Un risultato imputabile soprattutto alla contrazione degli smalti (-7,6% valore, -12,7% confezioni) che pesano più del 50%.
Trend negativo per farmacie e parafarmacie. Le prime, che nel periodo di riferimento hanno realizzato l’85,7% di vendite a valore al di fuori del Mass Market, registrano un trend negativo a valore dell’8,8% rispetto allo stesso periodo del 2022 (56,5€ Mio vs 51,5 Mio€), calo che si conferma anche nel numero di unità vendute (-7,3%), mentre la flessione è più significativa - -9,4% a valore e -12,2% a confezioni - per le parafarmacie.
"Sotto il profilo dei segmenti - prosegue Giulia Monica - nelle Farmacie a guidare il calo è il make-up occhi, responsabile del 28,5% del giro d’affari della categoria (a Gennaio 2022 rappresentava il 32,4%). Nonostante ci sia stata una flessione dei prezzi dell’ 11,1%, il trucco occhi chiude a -19,7% a valore e a -9,8% a confezione. In diminuzione anche il numero medio di referenze e la pressione promozionale. Non va meglio al segmento unghie (-1,5% valore e -4,2% confezioni) e al trucco viso, dove si registra una variazione negativa in termini di fatturato (-5,8%) con 24,4 Mio€ rispetto ai 25,9 del gennaio 2022".
Situazione simile nelle Parafarmacie, con il make-up viso ed in particolare occhi (responsabili di oltre l’80% del fatturato della categoria) che registrano rispettivamente –1,8% e -26,8% in vendite a valore. Per quanto riguarda le unità vendute, il trucco viso registra una variazione negativa dell’8,9% mentre quello occhi tocca -20,9%. Con una differenza sostanziale: il primo ha aumentato il prezzo medio del 7,7% mentre il secondo ha visto il prezzo medio ridursi del 7,5% (vs gennaio 2022).
Pollice verso anche per i prodotti unghie (-8% valore, -10,5% unità), accessori (-10,1 % valore, -10,8% confezioni) e cosmetici multifunzione/corpo (-14,0% in fatturato e -11,4% in unità vendute). In contro tendenza, invece, i cofanetti make-up che crescono dell'1,1% a valore e del 37,7% a confezione.