Il contratto collettivo dei lavoratori domestici è stato rinnovato ed è entrato in vigore il 1° ottobre 2020. Il nuovo contratto nazionale comporta diverse novità, soprattutto in termini di stipendi e di livelli di inquadramento, che le famiglie che assumono colf, badanti e babysitter devono avere ben presenti. Non è la prima volta che la Libera Associazione Artigiani di Crema dedica spazio a questo tema, dal momento che le domande in merito sono molte da parte degli utenti e la Libera è in grado di rispondere con precisione, grazie a uno staff appositamente dedicato alla questione. Invitiamo a fare molta attenzione alle novità che andiamo a elencare e a rivolgersi agli uffici della Libera Artigiani per ogni dubbio, evitando così il rischio di incorrere in sanzioni, anche penali, nel caso non si sia provveduto a mettere in regola il proprio lavoratore domestico.
Assistenti familiari
Per prima cosa, i termini colf e badanti sono stati sostituiti da un più generico “assistenti familiari”, inteso come una vera e propria figura professionale. All’interno della categoria, è prevista la distinzione tra chi si occupa di gestire l’abitazione e chi, invece, si prende cura di una o più persone del nucleo domestico. Fa il suo ingresso anche una nuova figura: quella dell’ “educatore formato”, specializzato nella cura di persone, adulte o minori, affette da disturbi di natura psichica, di apprendimento o relazionali.
Alcune novità nel dettaglio
Un aumento di stipendio mensile di 12 euro per il livello medio B super e, in misura proporzionale, per gli altri livelli, a partire dal 1° gennaio 2021 (ovvero, un lavoratore convivente inquadrato nel livello B super passa da una retribuzione mensile lorda di 868,24 euro a 880,24 euro mensili).
Due nuove indennità, già dal 1° ottobre, di 115,76 euro o di 100 euro, in aggiunta alla retribuzione minima, che spettano agli assistenti familiari (inquadrati nel livello B super), che si prendono cura di bambini fino al 6° anno d’età o che assistono più di una persona non autosufficiente (e pertanto inquadrati nei livelli C super e D super).
La possibilità di beneficiare di 40 ore annue di permesso retribuito per la frequenza di corsi di formazione professionali (64 ore, nel caso il lavoratore frequentasse i percorsi formativi riconosciuti dall’ente bilaterale di settore (Ebincolf), per quegli assistenti con contratto a tempo pieno e indeterminato e con anzianità di servizio di almeno 6 mesi presso lo stesso datore di lavoro.
Un’ulteriore indennità, fino a 10 euro al mese, per quegli assistenti familiari in possesso della “Certificazione di qualità”, che decorre da ottobre 2021.
I contributi da versare agli organismi paritetici sono elevati a 0,06 euro, dei quali 0,02 euro a carico del lavoratore.
Il periodo di prova è stato aumentato a 30 giorni di effettivo lavoro per tutti i lavoratori in regime di convivenza.
Per informazioni
Vi rinnoviamo quindi l’invito a rivolgersi alla Libera Associazione Artigiani di Crema per approfondire il nuovo contratto in tutti i suoi dettagli e chiarire così ogni dubbio. Potete contattarci in una delle nostre 3 sedi, ai seguenti recapiti: Crema (tel.: 0373/2071; email: [email protected]); Pandino (tel. 0373/91618), Rivolta d’Adda (tel. 0363/78742).