04-01-2016 ore 16:07 | Economia - Aziende
di Angelo Tagliani

Ospedale maggiore di Crema. Centro prelievi, tra stipendi e contributi non pagati. Ablondi: “stiamo tamponando il disagio”

Settimana scorsa una decina di persone che avevano prenotato il prelievo utilizzando il servizio online Zero Coda hanno trovato chiuso il centro prelievi dell'ospedale. Secondo il direttore generale Luigi Ablondi si è trattato di errore dell'ospedale cremasco, che non avrebbe comunicato per tempo a chi gestisce la piattaforma web una chiusura già preventivata.

 

Disservizio temporaneo

Eppure il problema non è risolto: “Il disservizio della scorsa settimana è colpa nostra – ha aggiunto Ablondi - ma ora dobbiamo sopportare un disagio che durerà al massimo 8 massimo 10 giorni, dovuto ad un problema con la ditta che si è aggiudicata il servizio del centro prelievi, la Solaris, che da tempo non paga gli stipendi”.

 

I contributi

La vicenda avrà degli strascichi: “L'azienda ospedaliera non può direttamente pagare gli stipendi di quelle persone perché la ditta non è in regola con i contributi e le norme ci impediscono di potergli pagare delle prestazioni. Quindi abbiamo dovuto tamponare la situazione reclutando nostro personale impegnato in altre operazioni”.

 

Prefettura

I sindacati hanno minacciato degli scioperi, ma trattandosi dell'ipotesi di astensione dal lavoro di personale impegnato in un servizio indispensabile, s'è resa necessaria una conciliazione in Prefettura. La Solaris, ha spiegato il direttore generale, si sarebbe impegnata a risolvere le pendenze con l'Inps: “stiamo valutando giorno per giorno la regolarizzazione della situazione per poter poi procedere con il pagamento delle spettanze”.

 

Rescissione del contratto

Al momento l'azienda ospedaliera ha aperto una procedura di verifica, che contempla la quantificazione dei danni: “è chiaro – ha sottolineato Ablondi – che esigeremo il danno”. Al momento non è possibile rescindere la convenzione in essere per negligenza o grave danno, ma nei prossimi giorni, al termine dell'istruttoria, potrebbero esserci novità; nel frattempo l'Ospedale ha contattato la ditta che è giunta al secondo posto nella gara d'appalto, ottenendo in linea di massima una risposta positiva all'ipotesi di subentro in tempo brevi.