Artfidi Lombardia, il Confidi di cui la Libera Associazione Artigiani di Crema è socia fondatrice, ha rinnovato di recente i suoi vertici. Alla presidenza, per il prossimo triennio, è stato eletto Enrico Mattinzoli, già a capo dell’Associazione Artigiani di Brescia, nonché ex assessore comunale della stessa città. Il ruolo di vice presidente, in base all’accordo che riserva questa carica a un rappresentate della Libera Artigiani, sarà ricoperto da Angelo Valota, che attualmente è anche vice presidente della stessa Libera. Stando agli ultimi dati, risalenti al 2019, Artfidi Lombardia vanta 26.162 iscritti, 538 in più rispetto all’anno precedente. Di questi, 2.573 provengono dalla Libera. Sempre l’anno scorso, Artfidi ha gestito 2.319 richieste di garanzia, il 6,72% in più del 2018, per un ammontare complessivo di 142 milioni e 687mila euro, di cui 12 milioni e 756mila euro da parte del territorio cremasco.
Presidente, l’emergenza dovuta al coronavirus è stata un duro colpo per il tessuto produttivo del Paese. Ritiene che sia stato fatto abbastanza a livello di governo, per contrastare le difficoltà economiche che ne sono derivate?
“Si è fatto ciò che si poteva in una situazione complessa - riconosce Mattinzoli - Solo che ci saremmo aspettati dei tempi di intervento più rapidi. Molte aziende stanno facendo fatica e probabilmente diverse di loro chiuderanno prima della fine dell’anno. L’impressione è che le Pmi siano state dimenticate o comunque penalizzate, per via del fatto che, evidentemente, chi ha responsabilità politica non conosce la realtà delle imprese. Basta considerare la vicenda Alitalia: si pretende di salvare qualche migliaio di posti di lavoro, dimenticandosi che le micro aziende con meno di 10 dipendenti sono la grande maggioranza nel nostro Paese”.
Quali sono le priorità per far ripartire il tessuto produttivo?
“Svincolare le opere pubbliche e mi pare che finalmente si stia andando nella direzione giusta. E, tuttavia, a parte questo aspetto, stando alla bozza del prossimo decreto Semplificazioni, che circola in questi giorni, sembra che più che semplificare si vada verso un’ulteriore complicazione, in termini di adempimenti a carico delle imprese. Quasi che l’imprenditore debba essere considerato un disonesto a prescindere, da cui lo Stato deve tutelarsi. Peccato, però, che con questo atteggiamento non si andrà lontano”.
Strumento di fondamentale importanza
L’obiettivo del nuovo presidente di Artfidi Lombardia per il prossimo triennio è soprattutto uno: accelerare ancora di più i tempi di risposta alle richieste di affidamento degli artigiani che si rivolgono ad Artfidi, di cui intende incrementare il numero, intercettando esigenze anche al di fuori dei confini regionali. Il bilancio positivo registrato da Artfidi rende orgogliosa anche la Libera Artigiani. “Siamo molto soddisfatti per questa sinergia tra territorio bresciano e cremasco - commenta il direttore della Libera, Renato Marangoni - perché consente ai nostri artigiani di beneficiare di una garanzia solida per le loro richieste di prestiti bancari. Si tratta di uno strumento di fondamentale importanza, tanto più oggi, in cui ci troviamo alle prese con una nuova crisi economica e con la difficoltà di ottenere credito dalle banche”.
Sempre più un punto di riferimento
“Il numero di artigiani cremaschi che si sono rivolti ad Artfidi è sempre stato in crescita - aggiunge il neo vice presidente, Valota - perché i nostri iscritti hanno riscontrato una grande disponibilità da parte di Artfidi verso le loro esigenze. Va sottolineato, infatti, che mentre ottenere prestiti tramite le garanzie fornite dello Stato si è rivelato non essere così semplice, Artfidi è invece in grado di garantire la liquidità necessaria con più facilità e in tempi più veloci”. Come precisa, poi, Luca Bandini, che di Artfidi è il responsabile per le filiali di Crema e Lodi: “Artfidi è operativo per tutte le misure del decreto legge Liquidità. Grazie a noi la banca può ottenere il 100% della garanzia, rispetto al 90% del Fondo centrale dello Stato. Ma il vantaggio non risiede solo nella maggiore garanzia: grazie ad Artfidi, infatti, i tempi di risposta sono molto veloci, il che è fondamentale se vogliamo che il nostro sistema regga, dopo i mesi di chiusura che ci siamo lasciati alle spalle. Senza contare che abbiamo anche abbattuto i costi di garanzia ovvero i margini di ricavo da parte di Artfidi su ogni pratica gestita. Segnalo infine che, grazie alla nostra convenzione con Unioncamere, un’azienda può partecipare al bando Fai credito e ottenere fino a 5.000 euro di recupero dell’interesse e fino a 1.000 euro di recupero delle spese di garanzia”.
Chi volesse informazioni più dettagliate su come rivolgersi ad Artfidi e beneficiare delle sue garanzie sui prestiti bancari, può fare riferimento alla Libera Associazione Artigiani di Crema, rintracciabile in ognuna delle sue tre sedi: a Crema (tel. 0373/2071; email: [email protected]), a Pandino (tel. 0373/91618) e a Rivolta d’Adda (tel. 0363/78742).