03-03-2024 ore 10:43 | Economia - Associazioni
di Claudia Cerioli

Aiuti alle aziende, Pac e moratoria debiti. Le richieste di Coldiretti in protesta a Bruxelles

“Come Coldiretti siamo qui per chiedere che vengano recepite le nostre istanze: non è più tempo di annunci, vanno cambiate subito le regole che rischiano di portare al collasso la nostra agricoltura, in tempi di grandi incertezze internazionali”. Così il presidente di Coldiretti Lombardia Gianfranco Comincioli da Bruxelles, dove si trova alla guida della folta delegazione lombarda con agricoltori provenienti da tutte le province, che sono scesi in piazza per la mobilitazione promossa da Coldiretti, insieme ad altre migliaia di imprenditori agricoli italiani.

 

Le richieste

Stop alla burocrazia e all’aumento dei costi, incrementare gli aiuti alle aziende per contrastare la crisi e l'aumento dei tassi di interesse, garantire una moratoria sui debiti, rafforzare la direttiva europea contro le pratiche sleali e cancellare definitivamente l’obbligo dei terreni incolti. Sono solo alcune delle proposte del piano presentato dalla Coldiretti in occasione della manifestazione nella capitale belga in concomitanza del consiglio dei ministri agricoli sulla proposta di semplificazione della Pac.

 

Documento strategico sulla Pac

“Chiediamo risposte esaustive – spiega il presidente di Coldiretti Ettore Prandini da Bruxelles - in tempi certi alle necessità delle nostre aziende per scardinare quei regolamenti che non hanno senso. Per questo abbiamo messo in campo un lavoro costante di mobilitazione, ma anche di rapporto diretto con le istituzioni europee. Una grande organizzazione come la Coldiretti ha il dovere di trasformare la protesta in proposte concrete, nella consapevolezza che la maggior parte delle battaglie cruciali per il futuro delle nostre campagne si combattono proprio a Bruxelles. Proprio per questo abbiamo predisposto un documento strategico anche sulla Pac dei prossimi anni, che deve essere semplice e in linea con le necessità delle imprese”.

 

Flessibilità e moratoria

“Al di fuori della Pac, la situazione economica del settore agricolo è però talmente grave che va affrontata con misure specifiche anticrisi a partire da una piena flessibilità sugli aiuti di stato, prorogando il quadro temporaneo di crisi e transizione di almeno un anno per consentire agli stati membri di sostenere gli agricoltori con strumenti efficaci come la moratoria sui debiti, che aiuterebbe una larga parte delle aziende agricole soprattutto di piccole dimensione e condotte da giovani e donne.

 

Grano ucraino

“Per quanto riguarda poi il caso del grano ucraino, per evitare che l’afflusso di grandi quantità di cereali sul mercato europeo possa far crollare le quotazioni, con il prezzo pagato agli agricoltori italiani che è oggi rischia di essere al di sotto dei costi di produzione, Coldiretti propone di utilizzare parte dei fondi Ue messi a disposizione per l'emergenza ucraina per acquistare e stoccare in magazzini europei i prodotti cerealicoli e, più in generale, prodotti agricoli da destinare ai Paesi colpiti da gravi emergenze alimentari. In questo modo si eviterebbe la destabilizzazione del mercato comunitario e al tempo stesso si potrebbe valorizzare il ruolo geopolitico dell’Europa nella lotta all'insicurezza alimentare di queste aree, sulle quali cresce sempre più l'influenza di paesi come la Russia”.

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