02-10-2024 ore 17:03 | Economia - Aziende
di Elena De Maestri

Padania Acque: nuovo laboratorio analisi per ridurre sempre più l'impatto ambientale

Il nuovo Laboratorio analisi a presidio della qualità dell’acqua e il nuovo impianto di essiccamento dei fanghi di depurazione a tutela dell’ambiente. Alla presenza dei vertici e dei dipendenti di Padania Acque e di altre aziende dell’idrico lombarde, dei rappresentanti dell’ufficio d’ambito della provincia di Cremona e delle autorità locali, sono stati ufficialmente inaugurati il nuovo laboratorio analisi e il comparto di essiccamento fanghi, entrambi situati all’interno dell’area industriale di Cremona in via Al Depuratore, due nuove opere per migliorare la qualità e l’efficienza del Servizio Idrico Integrato del territorio cremonese.

 

Il nuovo edificio

La nuova struttura prende il posto dei locali in cui dal 2012 si è sempre svolto il controllo analitico del ciclo idrico integrato dell’intera provincia di Cremona che prevede il monitoraggio costante del funzionamento degli impianti di trattamento delle acque destinate al consumo umano e delle acque reflue, nonché delle caratteristiche delle acque distribuite negli acquedotti e restituite all’ambiente. Il nuovo edificio, il cui importo totale ammonta a circa 1,5 milioni di euro, si presenta come un padiglione a sviluppo orizzontale su un solo piano e con un unico corridoio centrale, lungo il quale sono distribuiti dodici locali tecnici, spogliatoi e servizi, con stanze illuminate da grandi vetrate che favoriscono l’illuminazione naturale. La struttura, concepita secondo i princìpi di sostenibilità ambientale e realizzata in modo coerente all’interno dell’area industriale in cui è ubicata e armonico rispetto al paesaggio circostante, è Nzeb (Nearly Zero Energy Building).

 

Essicamento fanghi

Il nuovo impianto, del valore complessivo di circa 4,1 milioni di euro di cui 3,5 milioni a fondo perduto finanziati da Pnrr, consente di ottimizzare la gestione dei fanghi del depuratore attraverso cinque nuovi essiccatori con capacità di trattamento pari a cinquemila tonnellate all’anno e l’installazione di una seconda centrifuga per la disidratazione dei residui di processo provenienti dal comparto di digestione anaerobica con una rilevante diminuzione del rifiuto sia in peso che in volume. L’impianto riduce drasticamente l’impatto ambientale dei residui del processo di depurazione perché consente di diminuire la quantità di fanghi prodotta tramite un trattamento termico a bassa temperatura. Nel 2023 Padania Acque ha smaltito all’incirca 4.400 tonnellate di fanghi con un costo pari a quasi 800 mila euro. L’obiettivo è di abbattere la produzione dei fanghi fino a 1.500 tonnellate all’anno da smaltire, con un conseguente risparmio economico e di trasporto su gomma, riducendo così le emissioni di anidride carbonica.

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