Cremasco. Case dell'acqua, entra in funzione il Qrcode: nel 2023 distribuiti 18 milioni di litri

Prosegue l’adeguamento tecnologico e il piano di installazioni delle case dell’acqua in provincia di Cremona da parte di Padania Acque. Ad oggi sono 103 su 113 i comuni dotati di una o più case dell’acqua o sorgenti di Padania Acque. La popolazione servita è di circa 340.000 abitanti. Importante, attualmente, è il revamping tecnologico per la limitazione al prelievo gratuito tramite codice QrCode, al fine di garantire un uso corretto della risorsa e contrastarne lo spreco. Come dichiara il presidente Cristian Chizzoli: “Padania Acque, sta lavorando alla progettazione del completamento della rete di installazione delle case dell’acqua in tutto il territorio con l’obiettivo di attivare un impianto di erogazione di acqua potabile nei dodici comuni, aventi una popolazione complessiva di poco superiore a 19 mila cittadini, per ora non ancora dotati di un erogatore pubblico di acqua trattata, refrigerata e gassata”.

I litri d’acqua e i nuovi impianti

Secondo l’ad Alessandro Lanfranchi: “nel corso del 2023 le 106 case dell’acqua in funzione in tutto il territorio provinciale hanno distribuito 18.118.000 di litri di acqua di rete. Un numero che fotografa, anche in ragione dell’incremento degli impianti, una crescita dei consumi di circa il 20 per cento rispetto al 2022, che aveva registrato un volume di circa 14.395.000 di litri prelevati. A partire da venerdì 1 marzo sarà possibile approvvigionarsi esclusivamente con il QrCode presso le seguenti case dell’acqua:  Agnadello, Malagnino, Moscazzano, Paderno Ponchielli, Palazzo Pignano, Pieranica, Pieve San Giacomo, Pozzaglio ed Uniti e Rivarolo del Re ed Uniti. Il Qrcode si trova sulle bollette cartacee e digitali di tutti i clienti titolari di una o più utenze domestiche, sulle comunicazioni inviate ai residenti di complessi condominiali con utenza centralizzata e ai titolari di pozzi privati con scarico nella fognatura pubblica.