01-03-2021 ore 20:30 | Economia - Crema
di Claudia Cerioli

Crema: nuovi punti vendita dalla Francia. I sindacati chiedono vaccini per i lavoratori

Questa pandemia ha condizionato negativamente il mondo del lavoro. In ogni settore. I lavoratori a contatto con pubblico e clienti, soprattutto nella grande distribuzione organizzata non si sono mai fermati. Nemmeno durante la prima ondata. I dispositivi di protezione individuale non mancano, ma non c’è la certezza al cento per cento che il contagio non avvenga. La paura rimane. Chi opera nei supermercati, a tutti i livelli: cassiere, magazziniere, salumiere, direttori e impiegati non si recano al lavoro sereni. Devono essere inseriti nelle categorie a rischio e vaccinati con celerità. Ne abbiamo parlato con Maria Teresa Perin, segretario generale Filcams Cgil Cremona.

 

‘Nessuna risposta dallo Stato’

“La questione è stata posta a livello nazione delle tre sigle sindacali (Cgil, Cisl e Uil) per poter vaccinare in primis i lavoratori del settore della Gdo, speciale l’alimentare. Senza, per questo, ostacolare chi ha la priorità come anziani, diversamente abili o con patologie. Ad oggi, il Ministero non ci ha dato risposta. Quindi, per il momento, nonostante pare sia imminente l’arrivo di altre dosi e di vaccini nuovi come il Johnson&Johnson,  non rientrano ancora tra categorie da proteggere. Eppure i casi circolano anche indirettamente nella Gdo. Continueremo ad insistere anche se in questo caso le parti datoriali non c’entrano. È compito di Stato e regioni. L’auspicio è che i lavoratori nei settori essenziali, come gli alimentari, vengano inserite tra le prime categorie. è un concetto che verrà continuamente ribadito anche durante i tavoli territoriali”.

 

Nuovo punto freschi a Ombriano

Come sta andando la situazione lavorativa dei supermercati di Crema? “Procede. Md ha chiuso in via fratelli Bandiera perché la struttura che ospitava il punto vendita era obsoleta. I costi per la sistemazione sarebbero stati troppo alti. Quindi si è deciso di chiudere. Non è stata una decisione legata alla crisi. I cinque lavoratori sono stati sistemati in zona. Non c’è stata una ricaduta negativa per l’occupazione. Abbiamo incontrato subito la dirigenza anche se all’interno del supermercato avevamo una sola persona scritta al sindacato confederale. Per gli altri supermercati stiamo monitorando la situazione. Vedremo come verrà gestito e che impatto avrà sul territorio il punto freschi e freschissimi della catena francese specializzata in ortofrutta, carne e gastronomia Grand Frais che sorgerà a Ombriano accanto all’Ipercoop e davanti all’Eurospin”. A poca distanza dalla Lidl e dal Penny Market. Senza dimenticare che a santa Maria dovrebbe sorgere un Famila Superstore. “D’altro canto sono le grandi catene a dover attivare strategie per la concorrenza. L’impresa deve fare impresa. Non devono pagare solo i dipendenti per eventuali scelte sbagliate. L'Ipercoop di Crema non sta andando male. Negli ultimi mesi non abbiamo avuto informazioni in termini percentuali ma il punto vendita con le rivisitazioni compiute nell’ultimo anno sta tenendo”.

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