ultimo aggiornamento ore 21:04
Il presepe cremasco di stile provenzale di Luca Giambelli e Giuseppe Cigognini con la collaborazione di Beppe Torchiani è esposto nella basilica di sant’Andrea della Valle a Roma fino al 2 febbraio, in occasione del Giubileo. La natività cremasca fa parte di uno mostra a cui partecipano diciassette nazioni, in rappresentanza di ventuno associazioni nazionali presenti nel mondo. Tra queste anche l’associazione italiana degli Amici del Presepio. Quaranta opere accompagnano i visitatori, in un percorso sia stilistico che materico: dai diorami spagnoli e catalani, ai presepi in legno del Tirolo e dell’Alto Adige, a quelli in sagome dipinte e traforate, fino al presepio francese con i santons provenzali.
Opere da tutto il mondo
Si possono ammirare due grandi scene in stile biblico realizzate dai maestri presepisti maltesi, una splendida composizione della notte di Greccio in cui san Francesco abbraccia il bimbo Gesù e alcune opere della Renania Westfalia, della Baviera, del Belgio, della Slovenia, dei Paesi Bassi, della Svizzera e del Liechtenstein. Infine non mancano le rappresentazioni della natività d’Oltreoceano, provenienti da Perù, Argentina, Colombia, Stati Uniti d’America e Amazzonia.
‘Orgogliosi di rappresentare il territorio’
I maestri preesisti cremaschi hanno commentato: “siamo orgogliosi di rappresentare Crema e il Gruppo presepisti cremaschi in una mostra così importante e di respiro internazionale come quella di Sant’Andrea della Valle. Abbiamo accolto con grande stupore e un po’ di timore l’invito della Federazione internazionale degli Amici del Presepe, per le difficoltà sia logistiche che di allestimento, ma al termine di un periodo di intensa preparazione e due giorni di lavoro a fine novembre a Roma, possiamo affermare di essere soddisfatti di poter dare il nostro piccolo ma sentito contributo a diffondere la cultura del presepio, simbolo di armonia e di Pace.
