Un festival internazionale ed inclusivo, sorto con l'obiettivo di “portare a Crema lo spettacolo che non ti aspetti”. È pronto a tornare Close Up, la manifestazione di circo contemporaneo, danza e video curata da Mara Serina e sostenuta dalla Fondazione comunitaria della Provincia di Cremona. Sarà a Crema, grazie al supporto dell'amministrazione comunale, dal 9 all'11 settembre. La base delle iniziative sarà il centro culturale sant'Agostino, con lo spazio di CremArena, i chiostri e la sala Da Cemmo (in caso di maltempo) ma l'intento di questa edizione (e delle prossime) è quello di raggiungere vari luoghi della città, anche periferici. In questa direzione va il laboratorio organizzato in collaborazione con le Acli, piazza In e out e ats Impronte sociali. L'obiettivo è di coinvolgere per lo più adolescenti. “Verrà chiesto loro – spiega Mara Serina – di raccontarsi, di descrivere il loro modo di vivere, di abitare la città. Prima, in un laboratorio che si terrà in Piazza di Rauso i prossimi mercoledì 7 e giovedì 8 settembre dalle 14.30 alle 18.30, poi in un'esperienza di teatro partecipato venerdì 9 settembre alle ore 17.30 in piazza Duomo e sabato 10 settembre in piazza Garibaldi. L'iniziativa sarà guidata da ZonaK e dal regista Andrea Ciommiento. “Agli spettatori in piazza (è consigliata la prenotazione) verranno date delle cuffie che racconteranno storie di vita e porranno domande, per mettere a cavallo esperienze, paesi e generazioni”. Al laboratorio possono aderire adolescenti tra i 16 e i 20 anni. Per partecipare si può scrivere a [email protected] o mandare un messaggio Whatsapp al 3383246269.
Il programma
Venendo al programma serale, tre sono gli spettacoli internazionali, a cura di tre compagnie francesi. “Perché la Francia è la patria del circo contemporaneo, non quello fatto di clown con il naso rosso, ma di clown moderni, interpreti speciali in grado di offrire anche occasioni di riflessione, miste ad un sorriso”. Venerdì 9 settembre alle ore 21 a CremArena occhi puntati sul circo acrobatico. O meglio sul mondo di Ron Beeri e Itamar Gluksmann, un giocoliere e un acrobata dalla Francia e dalla Svezia pronti a sfidarsi per uscire dalle rispettive comfort zone. Lo spettacolo ha il nome della compagnia: Lazuz. Sabato 10 alle 21 andrà in scena la compagnia Soralino impegnata a dare nuova vita alla figura del clown con due impermeabili della taglia sbagliata e 28 scatoloni. In effetti, per ridere basta poco. A seguire, nei chiostri del sant'Agostino, una serata dedicata alla danza in video a cura dell'associazione Coorpi e Cittè di Ebla. L'ultimo spettacolo è in programma domenica 11 settembre alle 18.30 a CremArena. Con l'obiettivo di conquistare grandi e piccini, accompagnato dalla sua valigia ricca di mistero e fantasia arriva il nuovo Chaplin, al secolo Ivan Chary, talentuoso clown moderno che chiuderà il festival con tanti applausi.
Inclusione ed emozioni
Alla mattina sarà invece data l'occasione di “coltivare emozioni”, grazie alle storie raccolte nel progetto Il magazzino degli scarti, di Simonetta Favari. “Sarà un gioco di silenzio e sguardi, miste a storie raccontate dalle persone più anziane al pubblico”. Il progetto è l'esito di un'esperienza condotta a Peschiera Borromeo. L'appuntamento è dalle ore 10 in sala Cremonesi. “Sono previsti 9 spettatori per volta, faremo diverse repliche”. Obbligatoria in questo caso la prenotazione scrivendo a [email protected]. “Closeup sarà anche l'occasione per emozionarsi” chiosa Serina prima di cedere la parola a Giorgio Cardile: “è una manifestazione che ben rappresenta la nostra idea di cultura: diffusa ed inclusiva. Non elitaria, ma capace di coinvolgere tutti anche nei luoghi più impensabili”. Per il sindaco Bergamaschi: “ Closeup non è solo un'attrazione per cremaschi, ma anche per turisti. Non è solo circo, è anche occasione di dialogo tra generazioni e coinvolgimento diretto di giovani per contrastare il disagio”. È Closeup, ancora una volta. E lo sarà ancora per molto tempo. L'ingresso a tutti gli spettacoli è libero.