‘Una comunità che sa educare’. Quanto ha dichiarato l’assessore alla Cultura Giorgio Cardile riassume la mission dell’istituto Galilei che oggi ha ufficialmente inaugurato la mostra d’arte negli spazi della sede di via Benvenuti. Si tratta della conclusione di un progetto, pensato a gennaio e concretizzato a marzo, grazie anche al contributo del lions club Crema host. Due gli obiettivi, come ha tenuto a precisare la dirigente scolastica Paola Orini: “includere gli alunni con bisogni educativi speciali di classi e indirizzi diversi per fare educazione e stimolare attitudini personali ed abbellire la sede di via Benvenuti, che aveva bisogno di un po’ di colore”. L’idea è stata apprezzata dai ragazzi. Hanno partecipato in quaranta nelle ore extra curricolari guidati dal capo progetto Carla Ricci e dai docenti: Donatella Tacca, Carlo Lanzi, Enrico Borin, Silvia Corini e Francesca Galli coordinati dalla preside e dal vice Davide Pagliarini.
‘Scuola, luogo di cultura’
“Dopo la pandemia - ha aggiunto Ricci - è stata evidenziata la necessità di incontrarsi in un progetto che andasse oltre le ore tradizionali scolastiche”. Il percorso è stato apprezzato anche dal presidente del lions club Riccardo Murabito e dai soci che lo hanno sponsorizzato. “La nostra mission è quella di avvalorare tematiche che aiutano a crescere, a educare, a 360 gradi, nel rispetto dell’uguaglianza”. Si è poi complimentato coi ragazzi. Un plauso dall’assessore Cardile al personale docente che “donano il loro tempo a servizio dell’educazione anche oltre le classiche ore curricolari. La scuola deve infatti essere luogo di cultura, mezzo per sviluppare al meglio le proprie capacità”. La dirigente ha ricordato la mostra in corso sulle legalità visitabile fino a mercoledì 31 maggio.