29-04-2024 ore 14:31 | Cultura - Soresina
di Claudia Cerioli

Mille spettatori per il musical ‘Mamma mia’ con percorso tattile e descrittivo per gli ipovedenti

Grande successo per lo spettacolo “Mamma Mia! ...ci risiamo ancora” della compagnia Operazione Musical di Soresina andato in scena nello scorso fine settimana al teatro Sociale con quattro repliche e oltre mille spettatori. Il musical, interamente prodotto dai ragazzi dell’associazione culturale, è giunto al secondo week end di programmazione dopo la già strepitosa affermazione dello scorso giugno. Si è trattato dunque di una felice riconferma per una rappresentazione che è un omaggio a uno dei più celebri successi del mondo degli spettacoli musicali con le più note musiche degli Abba adattati con testi in lingua italiana. Si è trattato di un lavoro corale, frutto di mesi di prove di canto, ballo e recitazione oltre a lunghe ore dedicate all'allestimento di costumi, scenografie ed arredi di scena. Per maggiori informazioni sui prossimi appuntamenti e per il servizio biglietteria si può contattare il numero 324/8238139 oppure scrivere una e- mail a [email protected] o a [email protected]

 

‘Audio descrizione’ per gli ipovedenti

Lo spettacolo ha anche rappresentato la continuazione del progetto “Con Altri Occhi”: in collaborazione con la sezione locale dell’unione italiana ciechi e ipovedenti, è stata infatti sviluppata una iniziativa che ha permesso di avvicinare i disabili visivi e le loro famiglie al teatro, rendendo "visibili" scene, costumi e movimenti degli attori e ogni altro elemento silenzioso della messa in scena, abbattendo così la barriera del buio. Per raggiungere l'obiettivo, è stato fatto ricorso all'audio descrizione, sulla falsa riga di quanto già si effettua per molti film e serie tv. La descrizione è stata eseguita “live”, affiancata al recitato senza però mai sovrapporsi. Per garantire un’esperienza ancor più immersiva, prima dell’apertura del sipario, si è svolto un tour tattile sul palco per toccare scenografie, costumi e i principali oggetti di scena, così da rendere ancor più concreta ed efficace la comprensione della rappresentazione, ed è stato fornito un programma di sala stampato in braille.

1742