ultimo aggiornamento ore 12:34
L’iniziativa “I mercoledì e i giovedì del parchetto” di Reti di quartiere (Re.Qu), per favorire l’integrazione e l’inclusività sociale ha riscosso un buon successo tra gli abitanti dei quartieri di Ombriano e san Bernardino. “Se io fossi il sindaco, anche solo per un giorno, avrei tante idee per il mio quartiere”: davanti ad una web radio, lo speaker cremonese Davide Arcari, ha dialogato a microfono aperto con i ragazzi, inducendoli ad una riflessione sul quartiere e su come sia possibile renderlo sempre migliore. L'appello è arrivato al sindaco Fabio Bergamaschi: “le risposte suggerite rientrano nel programma del mandato, capitolo dedicato alle famiglie e ai progetti di inclusione, specie delle periferie e alla necessità di maggior decoro urbano”.
Le attività del mercoledì
Mercoledì 26 giugno, nel parco all’angolo tra via D’Andrea e via Pagliari, a Ombriano, si è tenuto il laboratorio di web radio a cura della Cooperativa Igea. Un appuntamento selezionato da Con i bambini nell’ambito del fondo per il contrasto alla povertà educativa. Proseguirà ogni mercoledì fino a settembre grazie a Re.Qu. Diverse le famiglie sono uscite dalle loro case anche solo per curiosità, per aderire alla proposta di laboratori, giochi per bambini, attività e servizi. Una tra tutti lo sport-ino, la versione serale dello sportello di mediazione abitativa in giardino. Un operatore di Acli ha accolto segnalazioni dagli inquilini delle case popolari del quartiere e li ha supportati nella gestione delle varie problematiche, raccogliendo anche disponibilità e proposte di attività per migliorare la qualità dell'abitare insieme.
Le richieste al primo citttadino
Ai microfoni del laboratorio di web radio si sono alternati il peer educator Alessio con Kareem di 14 anni e lo speaker Davide con Ilias e Marwua, di 15 e 10 anni. Tutti si sono raccontatati spontaneamente, facendo un resoconto dettagliato di come trascorrono le giornate in estate. In particolare, nel gioco di provare a vestire i panni del sindaco per migliorare il quartiere, ecco le loro proposte: tagliare l’erba del parco di via Pagliari perché è alta e non curata. Aumentare il numero di giochi attrezzati per bimbi e sistemare la pavimentazione del piccolo campo giochi con reti. Aggiustare le reti del campetto perché sono bucate. Tra i desideri anche la realizzazione di un campo di erba sintetica perché quando piove il parco è pieno di fango ed impraticabile. Una maggiore disinfestazione sarebbe auspicabile, perché in certe ore è proibito uscire, essendo pieno di zanzare. Aumentare l’illuminazione, potare i rami degli alberi. Sistemare le strade nei tratti dissestati e i muretti crollati. I giovani hanno anche lamentato la malgestione e la trascuratezza delle case in cui vivono. Ma delle problematiche inerenti le abitazioni si sono occupati i loro genitori, approfittando del referente di mediazione abitativa di Acli.
La serata di san Bernardino
Giovedì 27 giugno, nei giardini Margherita Hack, in via Vittorio Veneto, a san Bernardino, i protagonisti della serata sono stati gli anziani ospiti della residenza Rosetta, insieme agli abitanti del quartiere. Tra le attività proposte, un laboratorio di braccialetti intrecciati che bambini e ragazzi hanno prodotto la sera stessa, una bancarella e un mercatino. I partecipanti hanno avuto la possibilità di sottoporsi alla misurazione dei parametri vitali, saturimetro e pressione, grazie alla collaborazione con il progetto Pro- Ca.Re. che offre, ogni giovedì, un punto check up con un operatore socio sanitario della Cooperativa Meraki . L’obiettivo della Fondazione Milanesi e Frosi, di cui fa parte la struttura Rosetta, è quello di far interagire e aprire la residenza al quartiere di san Bernardino, organizzare momenti di incontro e condivisione con gli abitanti del quartiere in modo da farla diventare il centro della terza età e degli anziani della zona. L‘ integrazione e la vera inclusione passano anche da queste semplici serate che permettono di conoscersi meglio e che terranno compagnia per tutta l’estate.
