Il Racchetti-da Vinci in scena a Milano con l’Antigone di Sofocle, messa in scena tragica coordinata dalla referente, Sara Locatelli e dalla sua collaboratrice, Daniela Martinotti. “Sperimentare una varietà di linguaggi per trasmettere i propri contenuti didattico-educativi – spiega la docente - è da sempre prioritario per il liceo cremasco che, per il secondo anno consecutivo, ha proposto ai suoi studenti il laboratorio teatrale-scenografico. Per i ragazzi si tratta di un’occasione formativa fondamentale, che unisce la valorizzazione delle potenzialità creative alla possibilità di recuperare la socialità dopo la pandemia, costituendo un’occasione concreta per vivere la scuola oltre le pareti dell’aula”.
Concorso Thauma
Il progetto più ambizioso di quest’anno scolastico si è rivelato la rappresentazione dell’Antigone di Sofocle: la tragedia greca ha partecipato al concorso Thauma - Teatro Antico in Scena. Bandito dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, si è svolto il 23, 24 e 25 marzo 2023 e ha visto coinvolti 16 licei provenienti da tutta Italia. “Rendere la scuola e lo studio attuali – sottolinea Sara Locatelli - significa studiare i classici, che propongono riflessioni e problematiche universali ed eterne: il dolore, la morte, la patria, l’amore in cui Antigone si identifica. La nostra civiltà deve continuamente confrontarsi con esse per ritrovare quei valori che affondano le loro radici nella civiltà greca e latina e che rischiano nel presente di essere risucchiati dal vortice incessante della modernità”. L’ambizioso lavoro ha visto la preziosa collaborazione di diversi soggetti: l’attrice Rosa Messina per la parte recitativa e le docenti del liceo Wendy Hall per i movimenti corali e Mirella Brambini, coordinatrice del laboratorio scenografico.
Punti di riferimento
I 17 attori che hanno aderito all’iniziativa, appartenenti a indirizzi diversi e classi comprese tra la prima e la quarta, hanno affrontato dall’inizio dell’anno studio e prove costanti per arrivare a calcare le scene del Teatro Pime a Milano, all’interno della cornice scenica realizzata per loro dai compagni del laboratorio scenografico. “La partecipazione al concorso ha avuto lo scopo di promuovere la sensibilità e l’interesse dei giovani verso i grandi classici del teatro antico, costruttori delle fondamenta della nostra civiltà occidentale; possono ancora rappresentare punti di riferimento forti per il mondo giovanile, offrendo strumenti culturali ed esperienze utili per affrontare le grandi complessità del vivere contemporaneo”, commenta il dirigente Venturelli, fiero dell’impegno e dedizione mostrati da alunni e insegnanti.
Sinergia tra istituti
Il lavoro ha poggiato sulla sinergica collaborazione tra diversi istituti: allo Stradivari di Cremona è spettato il compito di confezionare gli abiti di scena in stretta collaborazione con il Cr.Forma di Crema per le acconciature e il trucco. Fondamentale il supporto delle due scuole, per senso di responsabilità e competenza. “La mattina della performance – spiega la professoressa Martinotti – e prima della partenza per Milano, ospiti del Cr.Forma e della dirigente Chiara Capetti, abbiamo potuto assistere e beneficiare di un lavoro di squadra di alto livello: ci siamo sentiti accuditi, nelle mani di un team formidabile di truccatori e acconciatori, che non hanno lasciato nulla al caso e non hanno trascurato nessun dettaglio. È stata un’esperienza sicuramente da ripetere”.
Le repliche
La tragedia, che ha ricevuto un’ottima valutazione da parte della giuria del concorso, verrà replicata il 5 maggio 2023, in occasione della celebrazione del 60° anniversario di istituzione del Liceo classico Racchetti di Crema all’interno della Notte nazionale del liceo Classico e, qualora ve ne sia la possibilità, al teatro san Domenico di Crema (maggio-giugno 2023). Quindi, per i ragazzi del Racchetti-da Vinci il sogno continua”.