27-11-2024 ore 17:32 | Cultura - Incontri
di Denise Nosotti

Adolescenti tra volontariato e prevenzione contro disturbi dell’alimentazione e società

Volontariato e prevenzione. Due temi rivolti ai giovani, in un unico incontro promosso dall’istituto Galilei di Crema in collaborazione con l’associazione Volunteers dedicato a studenti del corso sanitario tecnologico e del biomedico. In una sala Alessandrini gremita, il portavoce dell’associazione Antonio Tiralosi ha illustrato la mission di Volunteers esortando i giovani a ‘impegnarsi nel mondo del volontariato’. Esortazione mossa anche dall’assessore all’istruzione del comune di Crema Emanuela Nichetti. L’incontro, davanti a circa duecento alunni, è stato introdotto dalla dirigente scolastica Paola Orini. “Oggi (mercoledì 27 novembre), presentiamo la più grande associazione di volontariato giovanile in Italia, e parliamo di alcuni disturbi che affliggono, purtroppo, molte ragazze e ragazzi: il disordine alimentare e il ritiro sociale.

 

Disturbi alimentari e ritiro sociale

Come ha dichiarato Orini: “I disturbi giovanili non sono un capriccio. Ci sono tanti segnali che fungono da campanello d’allarme per prevenire le forme più gravi. Alcune patologie, come il ritiro dalla società, si è acuito dopo il Covid 19. In un recente incontro tra scuole sull’istruzione domiciliare e ospedaliera, si è parlato molto di questi due disagi che portano, nei casi più gravi, a dover stare in casa o ricoverati. Per questo è importante la prevenzione”. Nichetti ha aggiunto ‘l’attenzione a modelli esterni con canoni estetici che potrebbero compromettere la salute. Insieme alla consulta giovani, abbiamo fatto un questionario con cinquemila adolescenti per capire il loro stato di benessere’. L’argomento sulla prevenzione di comportamenti dannosi per la salute in età adolescenziale è stato illustrato anche dalla neuropsicologa Beatrice Curti.

 

Oltre i confini italiani

Antonio Tiralosi invece ha sviluppato il discorso relativo all’importanza del volontariato in età giovanile, come il caso di Volunteers. È un gruppo di studenti universitari nel campo medico e sanitario che hanno deciso di spendersi per il prossimo attivando una rete di aiuti in Italia e all’estero. Il loro impegno va dalla distribuzione di cibo ai meno abbienti, fino all’animazione nei reparti pediatrici. Ma non solo. Hanno infatti varcato i confini italiani per approdare in India, tra i più poveri, in Bosnia, a El Salvador e recentemente anche a Valencia a seguito dell’alluvione.

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