27-10-2024 ore 12:06 | Cultura - Incontri
di Giulia Tosoni

'Comprendere gli americani per capire le elezioni': Luciana Grosso ospite di RinasciMenti

A distanza di pochi giorni dalle elezioni americane, l’associazione RinasciMenti ha organizzato un incontro per capire la cultura degli statunitensi. Aborto, immigrazione e questione economica, questi i temi trattati, nella serata di venerdì 25 ottobre in sala Ricevementi, da Luciana Grosso, giornalista per Chora Media, il Foglio, Linkiesta, Will e ideatrice delle newsletter La spada nella roccia States. In dialogo con la presidente dell’associazione, Francesca Giuffrè, la relatrice ha approfondito con ironia e oggettività i diversi punti elettorali dei due candidati: Kamala Harris e Donald Trump.

 

Capire la cultura americana

Per entrare nel cuore della campagna elettorale, la Grosso, ha ritenuto necessario fare due premesse: “Gli Usa sono uno stato gigantesco, un posto così enorme che al suo interno ha culture, sensibilità e esigenze diverse. Quando si parla di America, ci si riferisce a un qualcosa che non esiste, esistono però i singoli stati di questo Paese. Siamo soliti a credere che ogni campagna elettorale faccia storia a sé. Non è vero e non è così, sopratutto dal 2016 in poi con l’arrivo di Trump: la sua campagna del 2024 è figlia di quella del 2020 e del 2016”. 

 

L’aborto e questione economica

I temi culturali affrontati durante la serata sono stati: l’aborto, l’immigrazione e la questione economica. “L’aborto in America è sempre stato un tema storico – ha proseguito la giornalista – negli ultimi anni è diventato evidentemente culturale, perché lo si ritiene lesivo nei confronti delle donne. Da quando è diventato un tema anche elettorale ha sempre portato fortuna al partito democratico, permettendogli di vincere nelle elezioni territoriali. È il tema su cui Kamala Harris si gioca gran parte della campagna, perché vuole avere il consenso dell’elettorato femminile e vuole conquistare i repubblicani centristi, non trumpiani”. Per la Gross, nella campagna americana si parla anche di un’altra tematica, “il vero punto di forza di Trump: la questione economia. Sotto Biden l’economia è fiorita arrivando a numeri notevoli: nel 2024 il Pil sta crescendo del tre per centoall’anno. Va tutto bene ma c’è il problema dell’inflazione. Questo ha fatto sì che la crescita economica di Biden non venisse percepita”.


L’immigrazione 

“Un altro tema all’ordine del giorno è l’immigrazione, sempre più discusso”. Dal Messico entrano migliaia di persone ogni giorno e questo crea inevitabilmente delle tensioni. Gli Stati Uniti hanno una struttura sociale che consente agli immigrati di inserirsi ma allo stesso tempo, gli States, hanno un palese problema con il razzismo. A scaldare questa elezione vi è la problematica dei numeri: fino al 2021 gli immigrati all’anno erano 500 mila, con Biden sono arrivati a due milioni all’anno”. Trump ha fatto di questo fenomeno il tema centrale della sua campagna, il motivo è più semplice del previsto per la Grosso: “è un uomo, conservatore e bianco. Negli Stati Uniti esistono stati in cui il 100 per cento della popolazione è bianca, non esiste un melting pot, ed è l’elettorato a cui lui si rivolge: diffidente da ciò che non conosce”.Gli elettori trumpiani vengono “ritratti in maniera sbagliata, spesso sono descritti come bifolchi e ignoranti, in parte è vero, ma la maggior parte è composta da persone normali che non comprendono il mondo in cui vivono. L’immigrazione si colloca in questa non comprensione”.


‘Chi vincerà?’

Analizzate queste tematiche viene spontaneo chiedersi: “Chi vincerà queste elezioni?”. Entrambi i candidati hanno la probabilità di vincere. “Trump rappresenta, pur a suo modo, un cambiamento e molti si fidano più della sua maldestra autenticità che della studiatissima Harris. Il problema di Kamala è che, nonostante sia giovane, donna e non bianca, non è riuscita a dare alla sua candidatura quell’elemento di cambiamento”.

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