27-06-2024 ore 12:39 | Cultura - Musica
di Giulia Tosoni

Nina Zilli ritorna a Crema e infiamma il teatro san Domenico con le sue canzoni più celebri

Un teatro san Domenico quasi al completo, con pochissime poltrone vuote, ha ospitato la data zero del tour estivo di Nina Zilli. La cantautrice piacentina, nella serata di mercoledì 26 giugno, si è fatta aspettare per circa mezz’ora, creando attesa e hype tra il folto pubblico. Per la terza volta nella città di Crema, la Zilli ha proposto ai fan un live permeato dai suoi più grandi successi, non sono mancate le reinterpretazioni dei più celebri pezzi soul, jazz e reggae. Uno show non stop dove la canzone italiana si è mixata alla grande con brani in lingua inglese.

 

Una super band

Finalmente, alle 21.20 Nina Zilli fa il suo ingresso sul palco, accompagnata da un sonoro applauso di benvenuto e da una super band di musicisti, composta da: Nicola Roccamo alla batteria, Stefano Brandoni alla chitarra, Riccardo Di Paola al piano, Giuseppe Giacomo Ragonese alla tromba, Michele Monestiroli al sax e Orazio Nicoletti al basso. Durante le pause per il cambio degli abiti, i musicisti hanno intrattenuto il pubblico con degli assoli, mantenendo viva la partecipazione.

 

Vivere per la musica

Delle spirali di luci led, provenienti dal palcoscenico e proiettate verso la fine della platea hanno ufficialmente dato inizio al live. Nina Zilli è entrata sulle note di Feeling good, della celebre Nina Simone e, proprio come recita la canzone, la Zilli su quel palco si sentiva proprio bene. Come si direbbe in inglese she’s in her element. La cantautrice ha alle spalle una carriera dove la musica è sempre stata il fulcro. Ancor prima della partecipazione al festival di Sanremo, ha studiato da soprano, ha diviso il tempo tra università e gruppi live e ha fatto la vee jay, insomma, la musica ha sempre fatto parte di lei.

 

L’amore è femmina

Il concerto prosegue con brani come 50mila, L’inferno, Bacio d’addio, L’amore è femmina. Tutti caratterizzati da testi incentrati sull’amore e sulla figura femminile, tema molto ricorrente nella discografia della Zilli. Arriva poi il momento di un medley reggae, in gergo si tratta di proporre due o più brani eseguiti in sequenza senza interruzione e di solito in versione più breve rispetto all’originale, qui ha omaggiato Freaky Bea con Come il sole, Dardan con Penelope e J Boog con No pressure. La zilli ha poi proseguito cantando Munsta e L’amore verrà.

 

‘Grazie a Tiktok’

Dopo un veloce cambio abito, Nina Zilli ritorna sul palco con un tailleur pantalone rosa, reso più interessante da una gonna in tulle dello stesso colore. Con I’d rather go blind di Etta James si apre il secondo atto del live. A partire da questo momento il pubblico è più partecipe e meno impacciato, inizia ad alzarsi in piedi e a battere le mani. È arrivato il momento di interpretare Per sempre, la canzone che dopo 10 anni è ritornata virale su Tiktok grazie alla generazione z: “dedico questa canzone a tutti le ragazze e i ragazzi giovani qui presenti stasera, siete il nostro futuro”. Ha poi proseguito con Sola per poi chiudere la seconda parte così come l’ha iniziata: con un altro brano di Etta James, At last.

 

Il potere della memoria

Ecco che arriva il terzo e ultimo atto del concerto, scandito da un altro cambio abito. Questa volta ha scelto un vestito estivo, composto da bandane multicolor. Il caldo sul palco si fa sentire per la cantante, le luci di certo non aiutano ma the show must go on. È arrivato il momento dei più grandi successi: Impazzivo per te, L’uomo che amava le donne, Innamorata, Mi hai fatto fare tardi, Se bruciasse la città. La zilli ha donato ogni nota della sua grande voce, non ci sono differenze con le canzoni registrate nei sui album. Il suo canto esce potente dai polmoni per risuonare nel teatro. Il live chiude un cerchio, per l’ultimo brano si ritorna all’inizio della serata, l’artista è la stessa: Nina Simon, ma la canzone scelta è Ain’t got no’. Ecco che il pubblico si alza per raggiungere i pedi del palco e interagire più da vicino con Nina Zilli. “Ricordare queste artiste è necessario, ogni vita deve essere un diritto e non un privilegio: cessate il fuoco a Gaza”. Piovono forti applausi e sonori fischi dopo quasi due ore di musica dal vivo. La Zilli, visibilmente esausta, insieme alla sua band, ringrazia il pubblico e, nel buio del teatro, lascia il palco.

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