26-10-2024 ore 19:52 | Cultura - Teatro
di Paola Adenti

Teatro san Domenico: tutto esaurito per la prima della nuova stagione, ''Lo Schiaccianoci''

"Certe cose si possono dire con le parole, altre con i movimenti. Ci sono anche dei momenti in cui si rimane senza parole, completamente perduti e disorientati, non si sa più che cosa fare. A questo punto comincia la danza" (cit. Pina Bausch). E con la danza dell’Accademia Ucraina di Balletto ha debuttato ieri sera la stagione teatrale diretta da Maurizio Colombi. In scena “Lo Schiaccianoci” con tutta la magia, la poesia e la dolcezza di una delle opere più rappresentate al mondo. Lo spettacolo si è avvalso delle musiche di Pëtr Il'ič Čajkovskij, riconosciuto come uno dei più grandi compositori della musica russa, e della coreografia originale di Marius Petipa. "Lo Schiaccianoci e il re dei topi" è in realtà un racconto di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, pubblicato nel 1816 in una raccolta di fiabe, che divenne in seguito famoso per l’omonimo balletto musicato da Čajkovskij.

 

Saluti e ringraziamenti al pubblico

Giuseppe Strada, uscente presidente della Fondazione, ha aperto la serata insieme al consulente artistico Maurizio Colombi. Ha ricordato i 25 anni del teatro, illustrato la mostra in corso che ripercorre le varie stagioni teatrali, il libro stampato per l'occasione e l'amore per il teatro che da sempre si respira in città. Ha ringraziato lo staff con palpabile emozione e la parola è poi passata a Maurizio Colombi che ha riconosciuto le straordinarie capacità del polo organizzativo a capo del San Domenico e la forte personalità di Giuseppe Strada. Si è detto soddisfatto di aver aperto la stagione con uno spettacolo classico, un balletto - fiaba che mischia teatro, recitazione e danza. L'Accademia ha fatto giungere l'anima dell'Ucraina a Crema. Ferrea disciplina, studio e dedizione hanno in effetti portato i giovanissimi interpreti ad alti livelli di professionalità. Riconoscimenti anche a Caterina Calvino Prina, fondatrice della Compagnia di danza. Un ultimo elogio è stato riservato da Colombi all'eleganza della platea cremasca.

 

 

La magia di una fiaba

In scena tutta la freschezza di una Compagnia giovane e piena di energia che ha assicurato due ore di danza ad alto livello intervallate solo da una breve pausa che ha permesso un cambio scenografico. Giochi di bimbi, magiche atmosfere e tutta la poesia dei vari personaggi della fiaba. C'erano tutti: la piccola Clara, la Fata Confetto, i topi, lo zio. Tutti in scena, nel pieno rispetto della trama. Abiti d'epoca e a tema hanno colorato il palcoscenico in una continua sovrapposizione di elementi antichi e moderni, classici ed attuali. Luci calde che rimandano al tepore di interni signorili e all'incanto del Natale hanno caratterizzato il primo atto, intervallate, nel secondo atto, dallo scintillio del ghiaccio e dei rigori invernali nordici. Una scenografia semplice, ma d'effetto unita ad una varietà incredibile di splendidi e curatissimi costumi hanno completato la riuscita messa in scena. Due ore intense di coreografie, di passi di danza, di prese impegnative ad effetto spettacolare che hanno strappato applausi a scena aperta, hanno visto alternarsi sul palco numerosi, giovanissimi danzatori.

 

Proseguimento di stagione sotto l'ala portafortuna dello Schiaccianoci

Il risveglio della piccola Clara, al termine del sogno che ha visto lo Schiaccianoci protagonista insieme a tanti altri personaggi, rimanda all'innocenza dell'infanzia, da proteggere ad ogni costo e, magari, da ritrovare anche in età adulta. Lo Schiaccianoci della storia prende vita per proteggere Clara e da soldatino di legno che aveva la funzione di schiacciare le noci con la mandibola, (in tedesco “nussknacker”), diventa anche un simbolo portafortuna legato alla tradizione natalizia. Lo Schiaccianoci a Natale rappresenta anche protezione e nella tradizione tedesca è visto come un guardiano che protegge la casa dagli spiriti maligni portando appunto fortuna ai suoi abitanti. Dopo la "prima" che ha visto in platea anche molti giovani, i prossimi appuntamenti al San Domenico saranno con due serate particolari ideate per lo “Special 25th Anniversary”: “Fino alle stelle” il 15 novembre e “Tributo a Morricone Film History” il 27 novembre.

1854