26-03-2015 ore 21:07 | Cultura - Incontri
di Paola Adenti

Mario Calabresi e Alessandro D’Avenia dialogano a Lodi all'interno di Incontri popolari 2015, rassegna promossa dalla Banca Popolare

Riprendono il 26 marzo a partire dalle ore 18.30 gli incontri culturali organizzati dalla Banca Popolare di Lodi. La rassegna, denominata Incontri popolari, racchiude confronti "e testimonianze sul significato della parola popolare, sul suo senso profondo e aggregante per la tradizione e la cultura delle nostre comunità e del nostro Paese".

 

Calabresi e D'Avenia

Giovedì, presso l’Auditorium Tiziano Zalli di Via Polenghi Lombardo, Mario Calabresi dialogherà con Alessandro D’Avenia tra letteratura e cronaca, parlando di storie popolari di ragazzi italiani di ieri e di oggi che non hanno avuto paura a diventare grandi in un metaforico messaggio di speranza per un’intera generazione. “Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa”, edito da Mondadori, è il titolo del nuovo libro di Mario Calabresi, direttore de La Stampa, che verrà presentato a Lodi con lo scrittore Alessandro D'Avenia durante un incontro a ingresso libero e gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

Carta e web

Ospite a Crema, alcuni anni fa, di un incontro con gli studenti presso la Sala Alessandrini, Alessandro D'Avenia fece registrare il tutto esaurito parlando con i ragazzi del suo romanzo d'esordio "Bianca come il latte, rossa come il sangue". Pubblicato nel 2010 divenne immediatamente un successo internazionale, raggiungendo il milione di copie e diciannove traduzioni. Lo scrittore di origine palermitana, classe 1977, ha iniziato la sua attività di scrittore contemporaneamente a quella di insegnante e collabora oggi come pubblicista con alcuni quotidiani italiani.  Dopo "Cose che nessuno sa", pubblicato nel 2011, è uscito lo scorso anno il suo terzo romanzo "Ciò che inferno non è". D'Avenia è conosciuto dai più giovani e dai suoi studenti anche attraverso il suo blog: Prof 2.0. "Prof 2.0 - scrive l'autore -  significa usare il web in modo creativo, non subirlo, ma creare e far creare. Prof 2.0 è la pretesa di realizzare una scuola non solo passiva, ma un laboratorio di idee, in cui ognuno è alunno e maestro allo stesso tempo".