Al centro culturale Sant'Agostino fervono i lavori per il riallestimento di tre sale al piano terra che ospiteranno la sezione di arte moderna e contemporanea cremasca. Al momento sono al lavoro alcuni operai per ultimare la ritinteggiatura e la sistemazione delle pareti della sala, che necessitavano di una rinfrescata prima di poter ospitare una porzione significativa del patrimonio di arti figurative del museo civico di Crema.
Dal 1800 al 1960 e oltreGli appassionati potranno presto gustare una selezione della collezione civica, che ammonta a circa 120, 130 opere tra la prima metà dell'800 ed il 1960, con qualche escursione negli anni recenti: si tratta per la maggior parte di opere su tela di artisti del calibro di
Boriani, Arata, Perolini, Martini, ma anche di pittori ottocenteschi. Non mancano anche sculture di
Girbafranti e di
Barbaro.
L'allestimentoAll'iniziativa partecipano gli
Artisti Associati - che si avvalgono dell'opera di
Carlo Schira per quanto concerne la parte tecnica del riallestimento - mentre al professor
Cesare Alpini è stato affidato il lavoro di selezione delle opere da proporre al pubblico; a lui il compito di creare un'esposizione che abbia un valido criterio filologico.
Catalogazione e inaugurazioneA breve due laureande dell'Università Cattolica di Milano daranno avvio ad uno stage per completare la schedatura delle opere, un lavoro un po' oscuro ma basilare che permetterà di disporre di un catalogo completo delle opere. Questa parte del progetto sarà realizzata con l'appoggio della
Società Storica Cremasca. L'obiettivo dell'amministrazione è di rendere la sezione fruibile al pubblico per la fine dell'anno, al più tardi per l'inizio del 2014.