24-09-2023 ore 20:20 | Cultura - Libri
di Matteo Raise

‘Il cacciatore di fulmini’, ultimo romanzo di Antonio Grasso. Un giallo con sfumature punk

Il cremasco Antonio Grasso è autore del libro: “il cacciatore di fulmini (38911 bytes free)” edito da Leonida Edizioni, è una commistione di generi. Attinge dal thriller, dal giallo, per sfiorare nel finale in territori quasi cyber-punk. Lo scheletro narrativo è quello del romanzo di formazione. l’ambientazione è negli anni ’80. La prima parte della storia, in cui vengono introdotti i protagonisti prende il via nel 1986 durante i mondiali in (che hanno già fornito lo spunto di inizio meta-cinematografico negli scorsi anni per “è stata la mano di Dio” di Sorrentino) per terminare 30 anni dopo, nel 2016, con i protagonisti ormai adulti che si ritrovano a ricomporre i tasselli del puzzle di vita lasciata in sospeso. Ma della trama non voglio farvi spoiler, leggetelo.

 

Personaggi mai banali

Nel volume emerge l’omaggio a un decennio che in un modo o nell’altro rappresenta l’attualità, meno disincantata degli anni 60, meno arrabbiata degli anni 70, in un misto tra ingenuità e decadenza con il collante della tecnologia, più solista che comunitaria di oggi, rispetto agli anni 80. Le citazioni per chi sa trovarle sono pronte per essere colte, da Battiato a Neon Genesis Evangelion. I personaggi, specie quelli femminili, veri protagonisti del racconto, non sono mai descritti in modo banale. Lo scheletro narrativo ricorda IT di Stephen King uscito proprio nel 1986. È dunque un romanzo che porta una freschezza di trama e di scrittura

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